Un episodio di tensione tra vicini si è trasformato in un caso giudiziario ad Ariano Irpino, in provincia di Avellino. Un uomo di 37 anni, infastidito dalla presenza di un drone in volo nei pressi della propria abitazione, ha deciso di abbatterlo sparando con un fucile da caccia. Il gesto, oltre a causare l’abbattimento del velivolo, ha portato a conseguenze legali immediate.

Il fatto: una fucilata contro un drone
Secondo quanto ricostruito dalla Polizia del Commissariato di Ariano Irpino, l’uomo ha esploso un colpo di fucile contro un drone di proprietà di un vicino, ritenendo forse invasiva la sua presenza nei cieli sopra la sua proprietà. Il proprietario del drone, dopo l’accaduto, ha allertato le forze dell’ordine.

Immediatamente intervenuti, gli agenti hanno proceduto al sequestro dell’arma utilizzata per l’abbattimento del drone, avviando contestualmente il ritiro cautelare delle altre armi detenute dal 37enne.

Le conseguenze legali: revoca del porto d’armi
In seguito all’episodio, il Questore di Avellino, Pasquale Picone, ha disposto la revoca del porto d’armi per uso caccia nei confronti del cittadino, già denunciato all’autorità giudiziaria per accensioni ed esplosioni pericolose.

La vicenda evidenzia come l’uso improprio delle armi, anche in situazioni apparentemente marginali, possa comportare gravi conseguenze legali e amministrative.

Controlli rafforzati sulla detenzione di armi
La Questura di Avellino ha sottolineato, attraverso una nota, l’importanza del rispetto delle normative sulla detenzione e sull’uso delle armi. Le forze dell’ordine continueranno ad effettuare controlli regolari in città e in provincia, al fine di verificare il possesso dei requisiti necessari per il porto d’armi, nonché la corretta custodia delle stesse.