Nella notte tra sabato e domenica, i carabinieri della Compagnia Napoli Centro hanno effettuato una vasta operazione di controllo nel cuore della città, concentrandosi sulle aree a più alta frequentazione giovanile. L’azione ha riguardato sia la viabilità che la regolarità delle attività commerciali e ha portato a diverse sanzioni, sequestri e un arresto.
Viabilità e sicurezza stradale: 31 multe, 8 scooter sequestrati
I controlli si sono concentrati in particolare sui motociclisti, spesso senza casco, e sull’uso corretto dei veicoli nelle ore notturne. Complessivamente sono state elevate 31 sanzioni per violazioni al Codice della strada, di cui 10 per mancato utilizzo del casco. Otto scooter sono stati sequestrati per varie irregolarità.
Alcolici e locali: sei attività sotto la lente
Parallelamente, i militari hanno ispezionato sei esercizi commerciali autorizzati alla vendita di alcolici. I controlli hanno portato all’emissione di 10 prescrizioni amministrative, una diffida e tre sanzioni per gravi carenze igienico-sanitarie, segnalando un’attenzione particolare alla tutela della salute pubblica nei locali notturni.
Denunce e arresti: dalla guida senza patente ai parcheggiatori abusivi
Nel corso dell’operazione sono identificate e denunciate diverse persone per reati di vario genere. Un 19enne è sorpreso alla guida di uno scooter rubato, mentre due uomini napoletani, già sottoposti a Dacur (divieto di accesso alle aree urbane), sono trovati intenti a svolgere l’attività illecita di parcheggiatore abusivo. Un ulteriore intervento ha riguardato un 25enne, denunciato per guida senza patente, recidivo nel biennio.
L’arresto in via Medina
L’episodio più critico si è verificato attorno alle 3 del mattino in via Medina. Una pattuglia dei carabinieri ha fermato un’auto che aveva violato il semaforo rosso. Mentre si stava procedendo con la contestazione dell’infrazione, un 24enne – risultato poi incensurato – ha iniziato a urlare contro i militari dalla parte opposta della carreggiata, prendendo le difese dell’automobilista.
I carabinieri si sono avvicinati per identificarlo, ma il giovane, apparentemente in stato di alterazione psico-fisica, ha rifiutato di fornire i documenti. Ne è nata una colluttazione, con spintoni, calci e persino colpi inferti all’auto di servizio. A quel punto, è scattato l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale.