Due uomini, residenti rispettivamente a Benevento e Nola, arrestati per truffa aggravata ai danni di una donna di 90 anni, residente a Sorrento. I fatti risalgono al 24 febbraio scorso e sono ricostruiti dai carabinieri della compagnia di Sorrento, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura di Torre Annunziata.
Il raggiro: finto maresciallo e finto avvocato
La truffa è orchestrata secondo un copione ormai noto ma ancora efficace: uno dei due truffatori ha contattato telefonicamente l’anziana fingendosi un maresciallo dei carabinieri, comunicandole che la figlia era stata arrestata per aver causato un incidente stradale.
Durante la telefonata, il falso carabiniere ha convinto la vittima a consegnare tutto il denaro contante e gli oggetti di valore a un avvocato che sarebbe passato a casa per risolvere la presunta situazione legale della figlia. Poco dopo, il secondo complice si è effettivamente presentato alla porta della signora, ricevendo 12.000 euro in contanti.
Le indagini e l’arresto
Solo dopo la consegna, la 90enne si è resa conto del raggiro e ha allertato i carabinieri. Le indagini si sono avvalse dell’analisi delle telecamere di sorveglianza della zona e di attività investigative incrociate che hanno permesso di risalire all’identità dei due truffatori.
Entrambi erano già noti alle forze dell’ordine e denunciati in passato per un’altra truffa analoga, commessa in concorso. Inoltre, erano arrestati in flagranza di reato il 17 marzo scorso dai carabinieri di Senise (Potenza).
Arresti domiciliari per entrambi
Per la truffa di Sorrento, il GIP del Tribunale di Torre Annunziata ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dei due indagati, ora formalmente accusati di truffa aggravata ai danni di persona anziana.