Nel 2025 entra in vigore il nuovo Bonus Spesa, un sostegno economico pensato per aiutare le famiglie in difficoltà ad affrontare l’aumento dei prezzi e a garantire l’accesso ai beni essenziali. L’importo può arrivare fino a 1.200 euro all’anno, spendibili per l’acquisto di beni alimentari e di prima necessità.

Un aiuto concreto contro l’inflazione
Il provvedimento è parte della strategia del governo per contrastare l’impatto dell’inflazione sul bilancio delle famiglie più vulnerabili. Il Bonus Spesa si propone come misura emergenziale ma strutturata, capace di sostenere nel concreto chi ha più bisogno.

A chi spetta il Bonus Spesa 2025
Il Bonus Spesa sarà erogato automaticamente a tutti coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza (Rdc). Questi beneficiari non dovranno presentare alcuna domanda: l’importo verrà caricato direttamente sulla Carta Rdc e sarà utilizzabile in supermercati e negozi convenzionati.

Altri potenziali beneficiari
Oltre ai titolari del Reddito di Cittadinanza, il bonus potrebbe essere esteso anche ad altre categorie vulnerabili, come:

Pensionati con redditi minimi

Famiglie numerose in condizioni economiche precarie

Nuclei familiari seguiti dai servizi sociali

In questi casi, tuttavia, non è prevista l’erogazione automatica. Il beneficio potrà essere riconosciuto solo dopo una valutazione del Comune di residenza, basata sulla condizione economica del nucleo familiare.

Come funziona e quanto vale il Bonus Spesa
Il valore del bonus può arrivare a 1200 euro complessivi per l’anno 2025, equivalenti a 100 euro al mese. L’importo potrà essere utilizzato esclusivamente per la spesa alimentare e beni essenziali. Non è possibile convertirlo in denaro né spenderlo per altri scopi.

Il credito sarà spendibile fino al 31 dicembre 2025, offrendo alle famiglie la possibilità di pianificare meglio le proprie spese durante tutto l’anno.

Come richiedere il Bonus (se non si ha la Carta Rdc)
Per chi non riceve il Reddito di Cittadinanza, ma si trova in condizioni di fragilità economica, l’accesso al bonus potrà avvenire attraverso:

Valutazione dei servizi sociali del Comune

Presentazione dell’Isee aggiornato

Verifica dei requisiti di vulnerabilità

Le modalità dettagliate saranno pubblicate nei prossimi mesi da Inps e Ministero del Lavoro, con indicazioni precise su come fare domanda.