L’INPS ha pubblicato una nuova circolare con importanti chiarimenti riguardo al Bonus Anziani 2025, introdotto dal governo con il decreto attuativo recentemente approvato. La misura è rivolta agli over 80 in condizioni di non autosufficienza grave e con un ISEE inferiore a 6.000 euro.
A chi spetta il Bonus Anziani 2025?
Il bonus, pari a 850 euro mensili, si rivolge a una platea ristretta e ben definita. Per poterlo ricevere, è necessario soddisfare tutti i seguenti requisiti:
Età minima: 80 anni compiuti.
ISEE: Non superiore a 6.000 euro all’anno.
Condizione sanitaria: Il richiedente deve essere già titolare dell’indennità di accompagnamento oppure possedere i requisiti per ottenerla.
Bisogno assistenziale gravissimo: Una valutazione integrata medico-sociale deve certificare la disabilità gravissima secondo criteri INPS.
Che cos’è il “bisogno assistenziale gravissimo”?
L’INPS specifica che il bonus è destinato esclusivamente a chi si trova in una condizione di disabilità grave e continuativa, come:
Stato di coma, vegetativo o minima coscienza.
Dipendenza da ventilazione meccanica continua.
Grave demenza.
Lesioni spinali gravi (tra C0 e C5) con compromissioni motorie e sensoriali.
Disabilità sensoriali o comportamentali complesse, comprese quelle legate allo spettro autistico.
In fase di valutazione, il richiedente deve ottenere almeno 8 punti nel questionario sociale utilizzato dall’INPS.
Come funziona il pagamento del bonus
Una volta accettata la domanda e certificata la condizione di disabilità gravissima, il beneficiario riceverà due tipi di sostegno:
L’importo già previsto dall’indennità di accompagnamento.
Un assegno integrativo pari a 850 euro mensili, definito “assegno di assistenza”.
L’assegno ha lo scopo di coprire i costi dell’assistenza domiciliare, inclusi eventuali operatori socio-sanitari, badanti o l’accesso a servizi di cura esterni.