Nuovo colpo inferto alla criminalità organizzata partenopea. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli hanno infatti arrestato Giuseppe Perrella, ritenuto elemento di spicco del clan De Micco-De Martino operante nel quartiere Ponticelli, nella zona est di Napoli. L’uomo era infatti latitante da diversi mesi.

Operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia
Il blitz è avvenuto nell’ambito di una complessa attività investigativa condotta dai militari dell’Arma, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Napoli. Perrella è stato catturato in un appartamento proprio a Ponticelli, dove si nascondeva grazie all’appoggio logistico fornito da una coppia del posto, ora finita sotto indagine.

Le accuse: sequestro di persona con metodo mafioso
Sul latitante pendeva un’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, per il reato di sequestro di persona aggravato dal metodo mafioso, avvenuto il 27 agosto 2024. La vittima, Renato Audino, sarebbe infatti finita sequestrata in un contesto di violenta contrapposizione tra clan.

Contrasto tra clan: De Micco-De Martino contro De Luca-Bossa
Il sequestro si inserisce nella storica rivalità tra i clan De Luca-Bossa, legato all’Alleanza di Secondigliano, e il gruppo De Micco-De Martino, affiliato al clan Mazzarella. Insieme a Perrella sono già arrestati nei mesi scorsi Romualdo Amitrano, Alessio La Volla e infine Fabio Riccardi, ritenuti coautori del rapimento.

Indagini tradizionali e tecniche per rintracciare il fuggitivo
Gli investigatori hanno utilizzato una combinazione di strumenti tradizionali e tecnologici per localizzare il latitante. Dopo mesi di monitoraggi e riscontri, Perrella è quindi scovato e tratto in arresto. La coppia che gli forniva ospitalità potrebbe ora rispondere di favoreggiamento.