Attimi di tensione questa mattina all’Istituto Tecnico Industriale “Enrico Medi” di San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, per un allarme bomba rivelatosi poi falso. A darne notizia è stato il sindaco Giorgio Zinno, che ha informato i cittadini tramite i propri canali social e ha condannato duramente l’accaduto.
Evacuazione immediata dopo la segnalazione anonima
Intorno alle 8 del mattino, una segnalazione anonima giunta al commissariato di polizia ha riferito della presunta presenza di un ordigno all’interno dell’istituto scolastico. Le forze dell’ordine sono intervenute prontamente, attivando le procedure di evacuazione della scuola e bloccando la circolazione stradale nella zona circostante, grazie al supporto della polizia municipale.
Controlli accurati con unità cinofile: nessuna traccia di esplosivo
All’interno dell’edificio, gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di San Giorgio a Cremano, supportati dal nucleo cinofilo di Napoli, hanno effettuato un’ispezione approfondita con l’ausilio di cani addestrati e strumentazione specifica. Al termine delle operazioni, è stato confermato che si trattava di un falso allarme: nessun ordigno è stato rinvenuto.
Lezioni riprese regolarmente: la condanna del sindaco
Una volta terminati i controlli, gli studenti sono rientrati in aula e le lezioni sono proseguite in sicurezza. Il sindaco Zinno ha sottolineato la gravità dell’episodio, pur in assenza di un reale pericolo:
«Sebbene non vi fosse nessun esplosivo all’interno della scuola, quanto accaduto è un episodio grave. Lanciare falsi allarmi, soprattutto in contesti sensibili come quello scolastico, è un atto irresponsabile che mette a rischio la serenità della nostra comunità».
Indagini in corso: si cercano i responsabili
Le indagini sono in corso per identificare l’autore o gli autori della segnalazione. Il primo cittadino ha invitato chiunque abbia informazioni utili a collaborare con le forze dell’ordine:
«Simili comportamenti causano panico ingiustificato, distolgono le forze dell’ordine da emergenze reali e minano la fiducia collettiva. Ogni gesto ha un peso, ogni parola può avere conseguenze serie».