Due furti aggravati di biciclette elettriche a pedalata assistita, avvenuti a pochi giorni di distanza presso la stazione EAV della Circumvesuviana di Sorrento, hanno portato all’arresto di un cittadino comunitario senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura, ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere.

I furti del 1° e 6 maggio 2025
I due episodi risalgono rispettivamente al 1° maggio e al 6 maggio 2025. Entrambi i furti sono avvenuti nei pressi della stazione ferroviaria di Sorrento, e hanno avuto per oggetto e-bike di ingente valore economico, una delle quali è stimata in circa 3.000 euro.

Grazie alla collaborazione tra i Carabinieri della Compagnia di Sorrento e la Polizia Locale di Sant’Agnello, è stato possibile identificare e fermare il presunto responsabile. Il secondo furto è avvenuto con modalità analoghe al primo: in pieno giorno, in un’area videosorvegliata, e ai danni di mezzi lasciati momentaneamente incustoditi dai proprietari.

Il ruolo decisivo della videosorveglianza
L’indagine è partita da un controllo effettuato dalla Polizia Locale di Sant’Agnello presso la stazione ferroviaria del comune, dove gli agenti hanno individuato l’uomo sospetto. Il riconoscimento da parte dei Carabinieri, già sulle sue tracce per il primo furto, ha permesso di avviare immediatamente la fase investigativa.

Le autorità hanno raccolto numerosi elementi probatori, tra cui immagini e fotogrammi delle telecamere pubbliche e private installate nelle vicinanze dei luoghi in cui sono stati commessi i furti. Le riprese hanno immortalato l’uomo mentre si appropriava delle biciclette elettriche, rafforzando l’impianto accusatorio.

L’arresto e la restituzione del mezzo
A seguito del fermo d’indiziato di delitto, l’uomo è trasferito presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale. In uno dei due casi, i Carabinieri sono riusciti anche a restituire l’e-bike rubata al legittimo proprietario, grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine e alla sinergia tra i diversi corpi coinvolti.