Il Reddito di Libertà è un contributo economico mensile pensato per supportare le donne vittime di violenza, in difficoltà economica e seguite da centri antiviolenza o servizi sociali. Una misura concreta per promuovere l’autonomia e la rinascita.

Un sostegno per uscire dalla violenza
La violenza di genere è una delle emergenze sociali più gravi del nostro tempo. Per molte donne, trovare il coraggio di denunciare e uscire da una situazione di abuso è solo il primo passo: serve anche un supporto concreto per affrontare la nuova vita.

Il Reddito di Libertà, istituito dal Governo italiano e gestito dall’INPS in collaborazione con Regioni e Comuni, rappresenta una risposta a questa esigenza. Offre un sostegno economico fino a 400 euro al mese per un massimo di 12 mesi, destinato alle donne che stanno intraprendendo un percorso di fuoriuscita dalla violenza.

Chi può richiedere il Reddito di Libertà?
Il Reddito di Libertà è rivolto a:

Donne vittime di violenza accertata, Donne assistite da centri antiviolenza riconosciuti o dai servizi sociali territoriali, Donne in condizione di disagio economico, come certificato dagli enti che le seguono, Donne inserite in percorsi di protezione o reinserimento sociale e lavorativo.

Non è necessario presentare un ISEE, ma è richiesta una certificazione che attesti la situazione di vulnerabilità economica e il percorso di supporto attivo.

Come fare domanda
Per richiedere il Reddito di Libertà è necessario:

Recarsi presso il proprio Comune di residenza, che funge da punto di raccolta per le domande.

Compilare l’apposito modulo predisposto dall’INPS.

Allegare una dichiarazione del centro antiviolenza o del servizio sociale che certifichi:

Lo stato di vittima di violenza;

L’inserimento in un percorso di protezione;

Il disagio economico.

Una volta validata, la domanda viene trasmessa all’INPS per l’erogazione del contributo direttamente sul conto corrente indicato dalla richiedente.

Un aiuto per ricominciare
Il Reddito di Libertà non è solo un sostegno economico: è un messaggio di fiducia e vicinanza istituzionale a chi, con coraggio, decide di spezzare il ciclo della violenza. Fornire strumenti concreti per l’autonomia e il reinserimento sociale significa investire in un futuro libero e sicuro per tutte.