Identificato e ascoltato dai Carabinieri di San Sebastiano al Vesuvio il presunto responsabile dell’esplosione avvenuta nella serata del 7 maggio nei pressi della parrocchia di Santa Maria Assunta in Cielo a Massa di Somma. Si tratta di un uomo di 43 anni, che secondo quanto ricostruito avrebbe fatto esplodere dei fuochi d’artificio per liberarsene.
Le immagini delle telecamere hanno incastrato il 43enne
Le telecamere di videosorveglianza della zona hanno permesso ai militari dell’Arma di risalire rapidamente all’identità dell’uomo. Convocato presso la stazione dei Carabinieri, il 43enne avrebbe ammesso le proprie responsabilità, dichiarando che non si è trattato né di un gesto intimidatorio né legato a minacce, ma di una semplice “bravata”.
Secondo le sue dichiarazioni, l’uomo avrebbe fatto esplodere alcuni artifizi pirotecnici del tipo Cobra che conservava nella propria abitazione, scegliendo di liberarserne all’esterno della chiesa.
Proseguono le indagini per chiarire la dinamica
Nonostante l’ammissione, i Carabinieri proseguono con gli accertamenti per verificare la veridicità delle dichiarazioni rese e per ricostruire con precisione l’intera dinamica dell’episodio.