L’emergenza sicurezza nella zona della Ferrovia, a Napoli, continua a destare forte preoccupazione. Nella serata del 1° maggio, intorno alla mezzanotte, l’area di Porta Capuana è stata nuovamente teatro di un violento scontro tra più persone. Secondo quanto segnalato da numerosi residenti, durante la rissa sarebbero utilizzati bastoni, cocci di bottiglia e persino un machete, il tutto davanti a turisti e passanti, visibilmente scossi dalla scena.
L’episodio è denunciato pubblicamente dal deputato Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi-Sinistra), che ha sottolineato come la situazione sia ormai «ben oltre l’emergenza». In una nota, Borrelli ha dichiarato: «Si continua a lasciar correre mentre il sangue scorre. Il punto di non ritorno è superato. Ora serve tolleranza zero, pattugliamenti fissi, controlli continui e, se necessario, anche l’intervento dell’esercito».
La zona di Porta Capuana è da tempo al centro delle cronache per episodi di violenza, degrado e traffico di droga. Proprio nei giorni scorsi, la Polizia ha arrestato un uomo di 39 anni, di origine tunisina e irregolare sul territorio nazionale, già noto alle forze dell’ordine per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante un servizio di controllo in via Carriera Grande, a ridosso di piazza Garibaldi, gli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato hanno notato un passaggio sospetto di denaro e sostanza tra due individui. Il sospettato è fermato con difficoltà e trovato in possesso di 7 involucri di hashish (per un totale di circa 14 grammi) e 40 euro in contanti. L’uomo è stato arrestato per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale.
Nel frattempo, proseguono le indagini sulla rissa avvenuta nella notte del Primo Maggio. Le forze dell’ordine stanno acquisendo testimonianze e immagini da telecamere di videosorveglianza per risalire all’identità dei responsabili.
Intanto, residenti e commercianti continuano a chiedere interventi strutturali e una presenza costante delle forze dell’ordine. Il quartiere, ormai considerato una delle zone più critiche della città, necessita – come evidenziato anche dalle istituzioni locali – di un’azione coordinata e duratura per il ripristino della legalità.