Era la sera del 27 Marzo 2020, il mondo impaurito e rinchiuso nelle quattro mura di casa era incollato alla tv, tutte le persone, di qualsiasi credo, di qualsiasi età, di qualsiasi nazionalità, tutte ma nessuna poteva immaginare che avrebbe assistito ad una delle immagini più potenti del lungo e terribile periodo Covid. E della storia dell’Umanità.
Papa Francesco attraversa da solo, sotto una pioggia fitta una Piazza San Pietro deserta, buia, immobile. Le parole di Papa Francesco scossero il mondo. L’invito era quello di pregare e sperare. Quella sera la rivoluzione di Francesco arrivò anche a Poggiomarino. Nel giro di poche ore nacque un’associazione di cattolici che si riuniva spiritualmente ogni giorno per pregare. Col tempo, passato il Covid, l’associazione nata in nome di Francesco ma che porta il nome “Con la voce di Maria” è cresciuta sempre più, ha organizzato pellegrinaggi e momenti importanti di condivisione.
Nei giorni scorsi, il forte legame degli associati con Papa Francesco si è sublimato in un piccolo grande miracolo, di cui persino RaiUno ha parlato. Tre associati, Amelia Licenziato ed i coniugi Marika Quirino e Giuseppe Boccia sono stati tra i primi cinquanta cristiani a rendere omaggio al corpo di Papa Francesco. Ma sono i particolari e le troppe “coincidenze” a far diventare il loro saluto a Francesco una storia bella. Amelia, Marika e Giuseppe avevano già preso il biglietto per Roma per il giorno 23 Aprile, molto prima che il corpo di Papa Francesco lasciasse questa Terra. Giunti a Roma all’alba, ancor prima che cominciasse la traslazione del corpo di Francesco, gli amici di Fede si ritrovano una San Pietro che si stava preparando al momento sacro quando vengono chiamati dal personale della sicurezza ad avanzare nelle prime fila perchè di lì a poco “ci sarebbero stati milioni di fedeli”. L’incredulità dei tre amici di Poggiomarino finiti per caso tra le prime fila, l’emozione per essere stati scelti a varcare la Porta Santa per poter salutare Francesco, la voce rotta dalla gioia sono stati immortalati in diretta dalle telecamere Rai. Per Amelia, Marika e Giuseppe intervistati dall’inviata Roberta Ferrari è “un messaggio di Papa Francesco che abbiamo umilmente accolto”.
“Ci siamo sentiti scelti e prescelti, nessuno delle persone che ci ha invitato ad entrare conosce la nostra storia personale e come sia nata la nostra associazione” fanno sapere i “prediletti” di Poggiomarino continuando sempre più convinti “per essere testimoni di Fede ci vuole coraggio, adesso sappiamo che Papa Francesco è felice e continueremo con tutto l’amore possibile a portare La Voce di Maria ovunque”.
Oggi comincerà il Conclave, presto la Chiesa avrà un nuovo Papa ma per il mondo religioso e laico sarà difficile dimenticare Francesco. Tra i tanti luoghi che Papa Francesco ha visitato durante il suo Pontificato non c’è Poggiomarino, ma oggi al paese ci sono tre voci ed un’associazione che continueranno a parlare del suo operato.