A partire dal 1° giugno 2025, sarà attivo un nuovo bonus da 200 euro, erogato direttamente dall’INPS, per aiutare le famiglie italiane a fronteggiare il persistente aumento dei costi dell’energia elettrica. Questa misura rientra nel piano del governo per contrastare il fenomeno della povertà energetica e sostenere le fasce più deboli della popolazione.

Perché è stato introdotto il bonus da 200 euro
Negli ultimi mesi, molte famiglie hanno dovuto affrontare un significativo incremento delle bollette energetiche. Nonostante alcune previsioni ottimistiche relative al calo del prezzo del gas previsto per maggio 2025, il costo dell’elettricità rimane elevato. Per questo motivo, il governo ha deciso di intervenire con un sostegno economico mirato, volto ad alleviare il peso delle spese domestiche.

A chi è destinato il bonus
Il bonus da 200 euro è stato pensato per raggiungere specifiche categorie di cittadini in base alla loro situazione economica. Secondo quanto comunicato dall’INPS, ne avranno diritto:

I lavoratori dipendenti, purché in possesso di un reddito che rientri nei limiti ISEE stabiliti;

I pensionati con redditi contenuti, che potrebbero trovarsi in difficoltà nel sostenere le spese per l’energia;

Le famiglie con un ISEE inferiore a 9.530 euro, le quali avranno accesso automatico al bonus;

Le famiglie numerose, ovvero con almeno quattro figli a carico, per le quali la soglia ISEE è innalzata a 20.000 euro.

Come verrà erogato il bonus
A differenza di altri contributi, il bonus da 200 euro non richiederà la presentazione di una domanda. Infatti, l’erogazione sarà completamente automatica, sulla base dei dati ISEE già in possesso dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate. Questo significa che i cittadini non dovranno compilare moduli né fare richiesta presso enti pubblici.

Inoltre, il bonus sarà applicato direttamente alla bolletta elettrica, riducendo l’importo da pagare senza alcuna azione da parte dell’utente. Questa modalità di erogazione è stata studiata per rendere il processo rapido ed efficiente, garantendo che l’aiuto economico arrivi tempestivamente a chi ne ha diritto.

Quali documenti è necessario predisporre
Sebbene il bonus sia automatico, è fondamentale assicurarsi che la propria Dichiarazione ISEE sia aggiornata. Questo è l’unico requisito da verificare per essere certi di rientrare tra i beneficiari. Pertanto, si consiglia di:

Richiedere o aggiornare l’ISEE presso un CAF, un patronato, o attraverso i servizi online dell’INPS;

Monitorare il portale MyINPS per eventuali comunicazioni ufficiali relative all’erogazione del bonus;

Controllare la bolletta elettrica, a partire da giugno 2025, per verificare se la riduzione è stata applicata.

Una misura strutturale contro la povertà energetica
Questa iniziativa non si presenta come un intervento una tantum, ma come parte di una più ampia strategia governativa finalizzata a sostenere le famiglie italiane in un contesto economico ancora incerto. L’inflazione, l’instabilità dei mercati e il costo della vita hanno infatti reso più difficile la gestione delle spese quotidiane, soprattutto per chi vive con redditi bassi o ha carichi familiari importanti.

Il bonus da 200 euro per la bolletta elettrica si configura, quindi, come un aiuto concreto e diretto, che mira a ridurre le disuguaglianze sociali e a offrire un sollievo immediato a milioni di cittadini.