Due ragazzi, poco più che diciottenni, sono stati accolti tra applausi e abbracci all’uscita dal carcere di Poggioreale, come se si trattasse di un evento da celebrare. Le immagini, riprese in un video postato su Facebook dal deputato dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, stanno facendo discutere.

Il filmato gli è segnalato da alcuni cittadini indignati, e il parlamentare non ha esitato a condannare il gesto:

“Se erano in carcere non era per caso. È assurdo che si celebrino detenuti come fossero santi o star. Deve essere chiaro a tutti che davanti alle carceri non si fanno feste e festini”, ha dichiarato Borrelli.

Secondo il deputato, simili manifestazioni veicolano un messaggio pericolosissimo, soprattutto per i più giovani, già troppo attratti da modelli criminali improntati su violenza, illegalità e sopraffazione.

Il riferimento al caso di Emanuele Tufano e al fenomeno delle baby gang
Borrelli ha citato anche il caso Emanuele Tufano, il giovane ucciso in un contesto di violenza giovanile. Le indagini hanno portato alla luce chat agghiaccianti: adolescenti di 15 e 16 anni che parlano di uccidere coetanei a colpi di pistola, vantandosi di volerli “guardare negli occhi mentre muoiono”.

“Troppi ragazzi oggi girano armati, sono aggressivi, pronti a sparare o accoltellare per futili motivi. Servono pene certe, anche per stroncare quel senso di impunità troppo diffuso tra i malviventi”, ha concluso Borrelli.

L’episodio rilancia il dibattito sull’urgenza di interventi educativi, sociali e normativi per contrastare l’emergenza criminalità giovanile e recuperare la percezione del carcere come strumento di giustizia, non di idolatria.