Un ponte ideale tra la Pietra di Bismantova e il Vesuvio è stato tracciato in questi giorni attraverso un progetto culturale e istituzionale che coinvolge i comuni di Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia) e Terzigno (Napoli). L’iniziativa, intitolata “Dall’Appennino al Vesuvio – Aspettando il Giro d’Italia”, è parte di un ampio programma di scambi ed eventi ispirati alla celebre corsa ciclistica, con l’obiettivo di valorizzare i territori lungo il suo tracciato, promuovendone cultura, ambiente e tradizioni.

Il progetto nasce da un’idea del dottor Gabriele Di Napoli e si fonda su un importante legame tra le due realtà territoriali, entrambe comprese in Parchi nazionali e Riserve di Biosfera MAB UNESCO: l’Appennino Tosco-Emiliano e il Somma Vesuvio e Miglio d’Oro. Da tempo le due aree lavorano insieme per promuovere buone pratiche nei settori dell’educazione ambientale, della sostenibilità, della promozione turistica e della tutela della biodiversità.

La prima tappa di questo gemellaggio si è concretizzata con la visita, a inizio maggio, di una delegazione di studenti e rappresentanti istituzionali di Castelnovo a Terzigno. Il gruppo, composto da alunni dell’Istituto Nelson Mandela, rappresentanti del Parco Nazionale e del Comune, ha preso parte a tre giornate intense tra visite culturali e scambi educativi.

Il programma ha incluso tappe di grande valore storico e paesaggistico: dal sito archeologico di Pompei al Museo del Parco Nazionale del Vesuvio, da Villa Regina al Museo Archeologico Territoriale di Terzigno (MATT), fino al suggestivo sentiero del Gran Cono, che ha condotto i visitatori direttamente al cratere del Vesuvio.

Un momento centrale è stato l’incontro tra studenti: l’Istituto Striano-Terzigno, in particolare l’indirizzo alberghiero, ha accolto gli ospiti emiliani mostrando spazi, laboratori e condividendo una pausa caffè con specialità locali. I ragazzi del Mandela, a loro volta, hanno presentato le eccellenze dell’Appennino reggiano e della Riserva di Biosfera attraverso una degustazione di prodotti tipici, tra cui parmigiano di Casale, ciccioli, pane di Vinca, pecorino della Garfagnina, accompagnati da Lambrusco, Spergola e grappa di castagne.

Secondo Gabriele Di Napoli, “i veri protagonisti, oltre agli studenti, sono stati i comuni di Castelnovo e Terzigno, che credono nel valore di una rete istituzionale capace di sfatare luoghi comuni e far emergere le bellezze culturali, archeologiche, naturalistiche e paesaggistiche”.

Sulla stessa linea, il sindaco di Terzigno Francesco Ranieri e l’assessore alle politiche sociali Gaetano Miranda hanno sottolineato l’importanza dello scambio: “Abbiamo cercato di valorizzare le tradizioni e le conoscenze reciproche. Questo legame offrirà opportunità significative, non solo per gli studenti ma anche per imprese e istituzioni”.

Anche l’assessore di Castelnovo Silvia Dalla Porta ha elogiato l’esperienza, definendola “ricca di stimoli” e osservando come il territorio vesuviano stia lottando per far emergere tutte le sue potenzialità. Il vicesindaco Daniele Valentini ha aggiunto: “È un’esperienza che dimostra come territori geograficamente lontani possano condividere obiettivi comuni e collaborare per valorizzare le rispettive eccellenze”.

Il gemellaggio proseguirà la prossima settimana, quando una delegazione da Terzigno si recherà ai piedi della Pietra di Bismantova per un viaggio alla scoperta delle storie e delle tradizioni dell’Appennino tosco-emiliano.

Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano ha confermato l’intenzione di continuare a investire in questa iniziativa, che si propone di unire le persone, oltre che i luoghi, in un percorso condiviso di crescita, appartenenza e cura del proprio territorio. Come recita il motto del Parco: “Tu sei la Riserva di Biosfera” — e da Castelnovo al Vesuvio, ogni cittadino ne è parte attiva.