Svolta nelle indagini sul femminicidio di Carmela Quaranta, la 42enne trovata morta nella sua abitazione la sera di Pasqua, il 20 aprile 2025. I carabinieri della compagnia di Mercato San Severino, su disposizione della Procura di Nocera Inferiore, hanno eseguito un fermo nei confronti di Gerardo Sellitto, 56 anni, ex compagno della vittima. L’uomo è accusato di omicidio volontario.
Le indagini: tracce, tabulati e GPS
Sin da subito, l’ipotesi del malore — avanzata nelle prime ore — aveva lasciato spazio a forti sospetti. Il referto autoptico ha infatti riscontrato segni compatibili con uno strangolamento. Il corpo della donna, che non rispondeva al telefono da 48 ore, era stato trovato dai familiari nella sua casa di via Trieste.
Le indagini coordinate dalla Procura di Nocera Inferiore, guidata dal procuratore Antonio Centore, hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico di Sellitto. Determinanti si sono rivelati:
l’analisi dei tabulati telefonici e delle celle di traffico;
i filmati di videosorveglianza;
i dati di posizione GPS;
testimonianze raccolte sul posto;
e il sopralluogo del Ris di Roma alla ricerca di tracce biologiche.
Un secondo indagato per omicidio in concorso
Non solo Sellitto: è indagato anche un 38enne, amico dell’uomo, che secondo le indagini lo avrebbe ospitato dopo il delitto. Su di lui pende anche l’accusa di furto, dato che il cellulare della vittima non è stato ritrovato nella casa.
Giovedì scorso i carabinieri hanno effettuato una perquisizione presso l’abitazione del secondo indagato.
Le parole della famiglia Quaranta
L’avvocato Nobile Viviano, legale della famiglia della vittima, ha commentato:
«Avevamo intuito un’accelerazione nelle indagini. Ora vogliamo capire le ragioni del fermo e perché coinvolga solo una persona, pur sapendo che un secondo indagato è stato recentemente iscritto nel registro. Il fermo non è una condanna, ma un passo importante verso la verità».