Lo stop programmato della linea Napoli-Baiano della Circumvesuviana, che prevede la sospensione del servizio per quattro mesi, continua ad alimentare forti polemiche. A scendere in campo, accanto ai pendolari ormai esasperati, sono stati anche i sindaci di Baiano, Avella e Sperone, i tre comuni più lontani da Napoli lungo la tratta, da cui ogni giorno partono centinaia di studenti e lavoratori diretti nel capoluogo.

L’intervento del consigliere Alaia
A dar voce alla protesta è stato il consigliere regionale Enzo Alaia, che ha inviato una lettera ai vertici dell’Ente Autonomo Volturno (EAV), gestore del servizio ferroviario, per chiedere un ripensamento immediato. Nella missiva, Alaia ha espresso «la necessità di bloccare la sospensione del servizio ferroviario» e ha definito la decisione «un grave errore che rischia di isolare un territorio già fortemente penalizzato».

Scuole aperte e nessun piano alternativo: le critiche
Ciò che ha fatto esplodere l’ira di amministratori locali e pendolari è, in particolare, la tempistica dei lavori, programmati con le scuole ancora aperte e senza un confronto preventivo con i territori interessati. A peggiorare la situazione, secondo i sindacati, è l’assenza di un piano alternativo efficace: i bus sostitutivi previsti non sarebbero in grado di assorbire la domanda, e si stima che oltre duemila persone subirebbero tempi di percorrenza raddoppiati.

Comunicazione tardiva e gestione criticata
Le critiche investono anche le modalità di comunicazione adottate dall’EAV. «Non è accettabile che un’azienda pubblica agisca in modo così distante dai territori – ha sottolineato Alaia –. I sindaci non sono stati informati per tempo, nonostante l’evidente impatto che questa decisione ha sulla vita quotidiana delle loro comunità».

Le proposte: lavori notturni o rinvio
Alla luce di quanto accaduto, il consigliere regionale ha avanzato due proposte alternative: posticipare i lavori a un periodo meno critico, oppure eseguirli in orario notturno, come già avvenuto in passato su altre linee regionali.