Tragedia ieri lungo la Domiziana: Luigi Magrino, commerciante originario di Cellole e residente a Formia, è stato ucciso mentre faceva benzina in una stazione di servizio. L’uomo è stato colpito da un proiettile durante un violento alterco con un imprenditore locale.
Fermato il titolare di un mobilificio
I Carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone, guidati dal colonnello Antonio Bandelli, hanno fermato il titolare di un mobilificio della zona. L’uomo è attualmente sottoposto a interrogatorio presso la caserma locale. Secondo le prime ricostruzioni, il delitto sarebbe scaturito da pregressi contrasti economici tra i due.
Le indagini sono in corso per stabilire se l’incontro alla stazione di servizio sia stato casuale o frutto di un appuntamento concordato.
I dettagli sulla dinamica dell’omicidio
La dinamica dell’omicidio è ancora in fase di accertamento. Gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della stazione di servizio e raccogliendo testimonianze per ricostruire l’esatta sequenza degli eventi.
Un elemento emerso dalle indagini potrebbe cambiare il quadro: la pistola da cui è partito il colpo mortale sarebbe di proprietà della vittima, Luigi Magrino, e non del fermato. Questa circostanza rafforzerebbe l’ipotesi di una lite degenerata in colluttazione, durante la quale l’imprenditore avrebbe cercato di disarmare Magrino, provocando accidentalmente lo sparo.
Gli investigatori hanno confermato che è stato esploso un solo colpo, rivelatosi fatale.
Indagini in corso
Le indagini proseguono senza sosta. Gli inquirenti stanno verificando:
La proprietà e il porto d’armi della pistola.
Se vi siano testimoni oculari dell’accaduto.
Eventuali altri elementi utili ricavabili dai filmati di sorveglianza.
Il caso ha sconvolto la comunità locale, dove Magrino era conosciuto sia per la sua attività commerciale sia per i suoi interessi economici nel sud pontino.