Nel pomeriggio di ieri l’area del Vesuvio è interessata da una scossa di terremoto di magnitudo 2.6, registrata alle ore 15:27 con una profondità pari a zero chilometri, e dunque totalmente superficiale. Secondo quanto rilevato dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il sisma ha avuto origine all’interno del cratere del vulcano, ed è avvertito distintamente in diversi comuni situati lungo le pendici del Vesuvio.

Nessun danno, ma la scossa è stata ben percepita
Fortunatamente, non si segnalano danni a cose o persone. Tuttavia, la scossa è percepita chiaramente dai cittadini, che hanno segnalato il movimento del suolo attraverso social network e canali locali. La superficialità del sisma ha certamente contribuito a una percezione più intensa, pur in assenza di conseguenze materiali.

Sciame sismico ai Campi Flegrei nelle prime ore del mattino
Sempre ieri un altro evento sismico ha interessato un’area vulcanica vicina: i Campi Flegrei. Alle ore 9:43, l’Osservatorio Vesuviano ha registrato una scossa di magnitudo 2.4, che ha dato il via a un nuovo sciame sismico. Secondo il comunicato ufficiale, sono rilevati 8 terremoti nell’arco di tempo immediatamente successivo, tutti di lieve entità ma avvertiti in alcuni quartieri dell’area flegrea.

I due eventi non sono collegati
Nonostante la coincidenza temporale, i due fenomeni non risultano collegati tra loro. L’INGV ha ribadito, come già in altre occasioni, che le aree del Vesuvio e dei Campi Flegrei sono distinte dal punto di vista geologico e seguono dinamiche sismiche e vulcaniche indipendenti.