Terminato il periodo delle festività pasquali, per molte famiglie italiane si apre una fase caratterizzata non solo dal ritorno alla routine quotidiana, ma anche dall’arrivo di importanti aiuti economici. Tra questi, si segnala l’erogazione del cosiddetto “Bonus Post-Pasqua”, ovvero la mensilità dell’Assegno Unico e Universale erogata dall’INPS, prevista a partire da lunedì 22 aprile 2024.

Secondo quanto riportato da Sky TG24, si tratta di un accredito automatico destinato ai nuclei familiari con figli a carico, che rispettano determinati requisiti. Tuttavia, per evitare disguidi o ritardi, è fondamentale prestare attenzione ad alcune condizioni essenziali.

Chi riceverà il pagamento e quali sono le novità introdotte ad aprile
Il pagamento dell’Assegno Unico sarà effettuato in automatico per tutti coloro che non hanno apportato variazioni alla propria domanda né alla propria situazione familiare o reddituale. In questi casi, l’accredito sarà visibile sul conto corrente già a partire dal 20 aprile, per poi proseguire nei giorni successivi.

Al contrario, i nuovi richiedenti, così come coloro che hanno presentato un aggiornamento dell’Isee o sono in attesa del riconoscimento di maggiorazioni (per esempio per figli con disabilità o nuclei numerosi), dovranno attendere la fine del mese di aprile per ricevere la somma spettante.

Inoltre, è importante evidenziare che, a partire dal 3 aprile 2024, sono entrati in vigore nuovi criteri per il calcolo dell’Isee. Tali modifiche, che escludono dal conteggio libretti postali e titoli di Stato inferiori a una certa soglia, potrebbero determinare un abbassamento dell’indicatore economico per numerose famiglie. Di conseguenza, molte di esse avranno diritto a un importo mensile maggiore.

Gli importi dell’Assegno Unico aggiornati ad aprile 2024
L’importo dell’Assegno Unico e Universale dipende da diversi fattori, tra cui:

Il valore Isee del nucleo familiare

Il numero e l’età dei figli

La presenza di eventuali disabilità

In base a tali parametri, gli importi aggiornati sono i seguenti:

Fascia Isee Importo per figlio
Fino a 17.090 euro Fino a 227,33 euro mensili
Fascia intermedia Circa 100 – 150 euro
Isee elevato o assente Minimo 57,5 euro
Oltre agli importi base, sono previste maggiorazioni specifiche per alcune categorie, tra cui:

Famiglie con almeno quattro figli, per le quali è previsto un bonus fisso mensile di 150 euro
Nuclei con figli disabili

Famiglie monogenitoriali o con madri sotto i 21 anni

In aggiunta, dal gennaio 2025 verrà applicato un adeguamento legato all’inflazione, pari a +0,8%, che influenzerà gli importi futuri.

L’importanza di aggiornare l’Isee entro il 30 giugno
Affinché l’Assegno Unico venga calcolato correttamente anche nei prossimi mesi, è indispensabile aggiornare l’Isee entro il 30 giugno 2024. A tal fine, è necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che può essere trasmessa attraverso due modalità:

Rivolgendosi a un CAF o patronato

Accedendo al portale INPS tramite credenziali SPID, CIE o CNS

È opportuno ricordare che l’Assegno Unico è una misura universale, pertanto spetta, anche se in forma ridotta, a tutte le famiglie con figli a carico, indipendentemente dal livello del proprio Isee. Nello specifico, anche coloro che superano i 45.939,56 euro di Isee hanno diritto a un importo minimo, a condizione che la domanda sia attiva e le informazioni fornite siano corrette.