I finanzieri del Comando provinciale di Caserta, grazie a indagini info-investigative mirate, hanno effettuato un controllo approfondito nella zona industriale dell’agro aversano, in particolare presso alcuni esercizi commerciali gestiti da cittadini di origine cinese. Durante gli interventi, le fiamme gialle del Gruppo di Aversa hanno scoperto una rete di vendita illegale di videogiochi piratati, precaricati su piccole consolle. I videogiochi, pur non essendo di ultima generazione, erano basati su celebri personaggi dei giochi degli anni ’80 e ’90, ancora protetti da copyright. Questo fenomeno rientra nel più ampio contesto del “retrogaming”, un trend in forte espansione che riscopre e rivende giochi vintage, ma spesso in maniera illegale.
L’operazione ha portato al sequestro di numerose consolle sulle quali erano precaricati circa 7.000 videogiochi riprodotti illecitamente, in violazione delle leggi sul diritto d’autore. Durante il controllo, i finanzieri hanno inoltre sequestrato circa 10.000 articoli contraffatti relativi a giochi per bambini, privi delle necessarie certificazioni a marchio CE, quindi potenzialmente pericolosi per la sicurezza dei consumatori.
A seguito di queste scoperte, sono denunciati tre soggetti all’Autorità Giudiziaria per vari reati, tra cui la vendita di prodotti industriali contraffatti, ricettazione e violazioni della normativa sul diritto d’autore.
Questa operazione segue una serie di interventi simili condotti dal Gruppo di Aversa, che nel corso del 2024 ha sequestrato oltre 8.200 articoli contraffatti e/o non sicuri, a conferma dell’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il fenomeno della contraffazione e delle violazioni dei diritti d’autore.