Il Tribunale dei Ministri di Roma ha archiviato l’inchiesta che vedeva coinvolto Gennaro Sangiuliano, ex ministro della Cultura, indagato per i reati di peculato e rivelazione del segreto d’ufficio. La notizia è stata confermata da fonti legali all’AGI, chiudendo definitivamente una vicenda giudiziaria che aveva destato attenzione mediatica e politica.
Il procedimento, avviato nei mesi scorsi, si riferiva a una più ampia indagine nella quale figura ancora Maria Rosaria Boccia, imprenditrice campana, attualmente indagata dalla Procura di Roma per stalking. Secondo quanto emerso, i magistrati non hanno ravvisato nei confronti di Sangiuliano elementi sufficienti a sostenere l’accusa in giudizio. Di qui la richiesta, accolta dal tribunale, di archiviazione del caso.
Sangiuliano, che ha ricoperto la carica di ministro della Cultura nel governo Meloni, ha sempre respinto ogni addebito. Sin dall’inizio dell’inchiesta, l’ex ministro ha dichiarato di avere “piena fiducia nella magistratura” e di essere certo che “la verità sarebbe emersa”. L’archiviazione, ora definitiva, conferma la sua posizione estranea ai fatti contestati.
L’inchiesta aveva suscitato clamore perché toccava un esponente di primo piano del panorama istituzionale. La vicenda giudiziaria, però, non ha mai prodotto prove concrete a carico dell’ex ministro, motivo per cui il Tribunale dei Ministri ha ritenuto fondata la richiesta di archiviazione.