Dopo l’appello pubblicato sulle pagine del quotidiano Il Mattino dalla sorella di una ragazza rimasta gravemente ferita nel crollo del ballatoio della Vela Celeste di Scampia, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha preso in carico la richiesta di aiuto, promettendo di attivarsi per garantire le cure necessarie alla giovane.

“Ho accolto questo appello e stamattina ci siamo interessati con la struttura sanitaria per capire di che cosa ha bisogno questa giovane che purtroppo è rimasta vittima di questo incidente così grave. Sicuramente mi adopererò affinché venga accolta in un centro che dia risposte ai suoi bisogni di salute”, ha dichiarato il sindaco.

L’incidente e le conseguenze per la giovane vittima
Il drammatico incidente risale al 22 luglio 2024, quando un ballatoio della Vela Celeste di Scampia è crollato, provocando gravi ferite a diverse persone, tra cui la ragazza in questione. A causa dei traumi riportati, la giovane ha dovuto sottoporsi a diversi interventi chirurgici durante questi mesi, ma ora necessita di cure riabilitative neurologiche per il recupero.

Tuttavia, la famiglia si è trovata di fronte a una grave difficoltà: i centri riabilitativi a cui si è rivolta non hanno disponibilità di posti o presentano lunghe liste di attesa, lasciando la ragazza senza le necessarie cure.

L’intervento del sindaco Manfredi
In risposta a questo appello urgente, il sindaco di Napoli ha immediatamente preso in mano la situazione, contattando le strutture sanitarie locali per cercare soluzioni tempestive. Manfredi ha assicurato che farà tutto il possibile affinché la giovane riceva le cure adeguate, coinvolgendo anche centri specializzati che possano rispondere ai suoi bisogni di salute.

Il contesto: il crollo della Vela Celeste
Il crollo del ballatoio della Vela Celeste è stato un episodio tragico che ha messo in evidenza le condizioni di alcune strutture nel quartiere di Scampia. Da mesi, residenti e amministratori locali chiedono interventi urgenti per la messa in sicurezza degli edifici e per garantire la sicurezza delle persone che vi abitano.