Proseguono con successo gli scioperi unitari dei lavoratori metalmeccanici in Campania, indetti nei giorni scorsi da Fiom Cgil Campania e Fiom Cgil Napoli. Le mobilitazioni puntano a riaprire il confronto per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) di categoria.
Partecipazione ampia in tutta la regione
Secondo quanto dichiarato dai segretari generali Massimiliano Guglielmi e Mauro Cristiani, la risposta delle lavoratrici e dei lavoratori è stata significativa. Nella sola giornata di ieri, infatti, hanno scioperato per l’intero turno i dipendenti di aziende strategiche come:
Wass di Pozzuoli
Alstom di Nola
Hitachi Rail STS di Napoli
Inoltre, si sono svolti scioperi articolati (di due o quattro ore) alla:
Magnaghi di Napoli
Leonardo (sedi di Nola e Giugliano in Campania)
Avio di Pomigliano d’Arco
Anche in altre province campane si sono registrate adesioni elevate, comprese le realtà industriali in crisi, dove i lavoratori da anni sono sostenuti da ammortizzatori sociali.
Le rivendicazioni dei sindacati
I rappresentanti sindacali sottolineano che le richieste del settore sono chiare:
“Serve un contratto nazionale che aumenti i salari, riduca le diseguaglianze e che sia supportato da politiche industriali concrete, soprattutto nel Mezzogiorno”.
Secondo Guglielmi e Cristiani, il muro alzato da Federmeccanica è inaccettabile e non tiene conto dei sacrifici dei lavoratori, che finora hanno già accumulato 32 ore di sciopero. La piattaforma rivendicativa è stata approvata da oltre il 98% dei metalmeccanici coinvolti.
Scioperi in programma per tutto aprile
Alla luce della situazione attuale, i sindacati hanno confermato che le iniziative di protesta continueranno per l’intero mese di aprile. L’obiettivo resta quello di ottenere una riapertura delle trattative, partendo proprio dai punti approvati democraticamente dalla base sindacale.