Un ragazzo di appena 17 anni è morto venerdì pomeriggio presso l’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, circa mezz’ora dopo il suo arrivo in pronto soccorso. La Procura ha aperto un’inchiesta per chiarire le cause del decesso e ricostruire con esattezza le circostanze in cui il giovane, di origine marocchina, ha perso la vita.

L’arrivo al pronto soccorso
Erano da poco passate le 15 quando una Fiat 500L si è fermata all’ingresso del pronto soccorso. A bordo c’erano tre persone, tra cui il ragazzo, in condizioni critiche. I due accompagnatori hanno chiesto con urgenza l’intervento dei sanitari. I medici sono usciti immediatamente con una sedia a rotelle, poi sostituita da una barella, e hanno trasportato il giovane all’interno del reparto.

Pochi minuti dopo, i due uomini che lo avevano accompagnato si sono allontanati, senza fornire spiegazioni. Trenta minuti più tardi, il ragazzo è deceduto. Secondo le prime osservazioni, non presentava ferite né emorragie evidenti.

Le indagini della Procura
Sul caso indaga la Procura di Nocera Inferiore, con il sostituto procuratore Gianluca Caputo. I carabinieri, coordinati dal tenente colonnello Gianfranco Albanese, hanno subito avviato accertamenti, risalendo all’identità del minore grazie alle impronte digitali. Il giovane lavorava in un’impresa del territorio, ed è proprio in ambito lavorativo che gli inquirenti sospettano si possa essere verificato l’evento che ha portato alla morte.

Si ipotizza che il 17enne possa aver subito un incidente sul lavoro o essere stato colpito da un malore riconducibile alle condizioni lavorative. Tuttavia, sarà l’autopsia a chiarire le cause esatte del decesso.

Nessuna omissione di soccorso
In un primo momento si era pensato a una possibile omissione di soccorso da parte dei due accompagnatori, ipotizzando che avessero abbandonato il minore all’ingresso dell’ospedale. Tuttavia, le indagini hanno escluso tale scenario. I carabinieri hanno già sentito diversi potenziali testimoni e stanno analizzando le immagini delle videocamere per fare piena luce su quanto accaduto.

Le prossime mosse
L’autopsia sarà determinante per stabilire se la morte sia avvenuta per cause naturali o se vi siano responsabilità legate a eventuali carenze di sicurezza sul luogo di lavoro. Le due persone che hanno trasportato il giovane in ospedale potrebbero essere suoi colleghi: questa ipotesi è ora al vaglio degli investigatori.

Il caso, ancora aperto, solleva l’attenzione su due aspetti fondamentali: la tutela dei lavoratori minorenni e il rispetto delle normative di sicurezza nei luoghi di lavoro.