La Festa della Madonna delle Galline, una delle ricorrenze religiose e popolari più sentite a Pagani, si svolgerà regolarmente anche quest’anno. Tuttavia, l’edizione 2025 sarà caratterizzata da un tono più sobrio rispetto al passato, in segno di rispetto per la recente scomparsa di Papa Francesco.
Conferma ufficiale: sì alla festa, ma con discrezione
Nel pomeriggio di ieri è arrivata la tanto attesa comunicazione congiunta della curia nocerina, guidata da monsignor Giuseppe Giudice, dell’arciconfraternita della Madonna del Carmine detta “delle Galline”, rappresentata dal priore Giuseppe “Pippo” Tortora, e dell’amministrazione comunale di Pagani, con in testa il sindaco Lello De Prisco. Con tale nota si è posto fine a ogni dubbio riguardo allo svolgimento della festa.
Un clima di incertezza alimentato da disinformazione
Nei giorni scorsi, subito dopo l’annuncio della morte del Santo Padre, era esplosa una vera e propria ondata di incertezza e allarmismo tra i cittadini. La diffusione di alcune fake news su canali non ufficiali ha alimentato una psicosi collettiva che ha spinto molti a cercare conferme in modo frenetico. Tuttavia, gli organizzatori hanno chiarito che la festa si farà, pur nel rispetto del momento di lutto che tutta la comunità cristiana sta vivendo.
Un programma rivisto nel segno del raccoglimento
Le celebrazioni si svolgeranno regolarmente nel fine settimana dell’Ottava in Albis, ma con alcune modifiche. In particolare, le giornate di venerdì e sabato, che coincidono con i funerali del pontefice a San Pietro, saranno improntate a una maggiore sobrietà e raccoglimento.
Tradizionalmente, il sabato della festa è un giorno di preparazione, vigilia e attesa per la grande esplosione di canti, balli e colori della domenica. Tuttavia, per quest’anno, anche la processione della Sacra Effige prevista per domenica sarà accompagnata da un invito a partecipare in un clima di preghiera e compostezza.
Le parole degli organizzatori
Nella nota ufficiale, firmata dal sindaco De Prisco, dal priore Tortora e dal rettore del santuario don Antonio Guarracino, si sottolinea che:
“Vale per tutta la festa l’invito a viverla con ancora maggiore sobrietà e in un clima di raccoglimento e di preghiera, che sia doverosamente coerente con il momento di lutto che tutti noi, come cristiani, stiamo vivendo.”