Nel 2025, l’INPS ha introdotto alcuni aggiornamenti significativi riguardo alle prestazioni per maternità, paternità, malattia e altre indennità. In particolare, è stato previsto un assegno di maternità che può arrivare fino a 1.773 euro, erogato direttamente sul conto del richiedente. Questo importo viene corrisposto a chi soddisfa determinati requisiti e viene calcolato sulla base della retribuzione percepita nel mese precedente l’evento.
Chi può richiedere l’assegno INPS da 1.773 euro?
L’assegno riguarda principalmente l’indennità di maternità e paternità. Per i lavoratori dipendenti, l’importo giornaliero dell’indennità di maternità è di 57,32 euro, che potrebbe arrivare fino a 1.773 euro per tutta la durata del congedo, a seconda della durata e delle specifiche condizioni lavorative. Le altre categorie professionali, come artigiani, commercianti, coltivatori diretti, e pescatori autonomi, hanno diritto a importi variabili, ma comunque pari o inferiori a quello dei lavoratori dipendenti.
Anche i lavoratori domestici e familiari hanno diritto a un’indennità, che varia in base alla retribuzione oraria effettiva. Per esempio, per retribuzioni orarie fino a 9,48 euro, l’indennità è di 8,40 euro, mentre se la retribuzione oraria supera i 9,48 euro, l’importo aumenta.
Documenti necessari per la richiesta dell’assegno
Per presentare la domanda dell’assegno INPS da 1.773 euro, è fondamentale preparare e avere a disposizione i seguenti documenti:
Codice Fiscale del richiedente;
Documento di identità valido (per esempio, carta d’identità o passaporto);
Certificato di nascita o di gravidanza, che attesti la situazione di maternità;
Ultima busta paga o altro documento che attesti la retribuzione percepita nel mese precedente l’evento, utile per il calcolo dell’indennità;
ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), se si richiedono anche altre prestazioni sociali legate al reddito (ad esempio per l’assegno di maternità comunale o statale);
SPID, CIE o CNS per accedere al portale INPS e procedere con la domanda online.
Modalità di richiesta
Le domande per l’assegno di maternità possono essere presentate tramite il portale INPS, utilizzando una delle modalità di accesso sicuro come SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
In alternativa, se si tratta di un assegno comunale, è possibile rivolgersi direttamente al proprio Comune di residenza, che provvederà a gestire la pratica. Le domande devono essere presentate entro 6 mesi dalla nascita del bambino o dalla data dell’evento.
Altre indennità correlate
Oltre all’indennità di maternità, sono confermati anche gli assegni di maternità comunale e statale. Questi assegni sono destinati alle mamme che non sono coperte da altro sistema previdenziale, come nel caso delle disoccupate o delle lavoratrici precarie. Gli importi sono:
Assegno di maternità comunale: 2.037 euro, suddiviso in 407,40 euro al mese per cinque mesi.
Assegno di maternità statale: 2.508,04 euro, erogato come una tantum.
Tuttavia, è importante sapere che questi due assegni non sono cumulabili. Pertanto, le beneficiarie possono richiederne solo uno, in base alla propria situazione lavorativa e reddituale.