Mentre migliaia di fedeli si riversano in Vaticano per rendere omaggio alla salma di Papa Francesco, alcuni episodi stanno alimentando un acceso dibattito pubblico. In particolare, sui social network stanno circolando numerosi video che mostrano alcuni presenti intenti a scattarsi selfie di fronte al corpo del Pontefice, esposto ai piedi dell’altare della Basilica di San Pietro. Le immagini, riprese da altri fedeli e rapidamente diventate virali, hanno generato forti reazioni tra credenti e non credenti. Il gesto è considerato da molti come fuori luogo e irrispettoso, soprattutto in un contesto che richiede silenzio, raccoglimento e preghiera.
Il contrasto tra l’atmosfera solenne che si respira in piazza San Pietro e l’atteggiamento di chi utilizza lo smartphone per immortalarsi accanto al feretro del Papa solleva interrogativi profondi. In particolare, ci si interroga sul confine sempre più sottile tra devozione e spettacolarizzazione, e su quanto la ricerca di visibilità personale rischi di svuotare di significato anche i momenti più sacri.
Questo episodio riporta al centro del dibattito il ruolo dell’immagine e dei social media nel plasmare i comportamenti collettivi, anche in circostanze di dolore e spiritualità. Resta ora da chiedersi quale sia il giusto equilibrio tra testimonianza personale e rispetto per il valore simbolico e religioso di un evento di tale portata.