A due mesi dalla Festa dei Gigli di Crispano, esplode una polemica che rischia di offuscare l’attesa per uno degli eventi più sentiti dalla comunità. La questione è stata sollevata dall’onorevole Francesco Emilio Borrelli di Europa Verde, che ha diffuso un video diventato rapidamente virale. Nel filmato, si vede una folla di giovani sollevare in aria Gioacchino Cennamo, figlio del defunto Antonio Cennamo, noto alle cronache come “Tanuccio ’o malommo”, deceduto nel 2017 per cause naturali.

Il gesto è avvenuto in piazza Trieste e Trento, a Crispano, e ha coinvolto membri della paranza dei Tigrotti, una delle formazioni storiche legate alla tradizione della festa. L’episodio ha immediatamente generato reazioni, in particolare per i legami familiari del protagonista con ambienti criminali, benché egli stesso sia sopravvissuto a un agguato nel 2017.

L’intervento del sindaco: “Festa dei Gigli nel segno della legalità”
A seguito della diffusione del video, è intervenuto il sindaco di Crispano, Michele Emiliano, che ha voluto ringraziare l’onorevole Borrelli per l’attenzione mostrata. Tuttavia, ha tenuto a ribadire che la Festa dei Gigli si svolge nel pieno rispetto della legalità e della sicurezza.

«Il regolamento comunale che disciplina la manifestazione – ha spiegato il sindaco – è approvato dalla commissione prefettizia nel 2019 e da allora è scrupolosamente applicato. La collaborazione con le istituzioni, in particolare con la Prefettura e le forze dell’ordine, è stata e continuerà a essere fondamentale».

Emiliano ha inoltre citato l’impegno del capitano Antonio Maria Cavallo (Compagnia dei Carabinieri di Caivano), del dirigente Gianvito Zazo (Polizia di Stato di Afragola) e del comandante Alberto Santoro (Stazione dei Carabinieri locale), sottolineando la costante attenzione alle dinamiche sociali e alla prevenzione di fenomeni illeciti.

“Un patrimonio da tutelare”
Il sindaco ha infine chiarito che, nonostante le polemiche, l’amministrazione comunale è determinata a proseguire nell’organizzazione della Festa dei Gigli, considerata un rito identitario e un patrimonio culturale da salvaguardare.

«La manifestazione rappresenta un momento di aggregazione, tradizione e storia. Non sarà certo un video su TikTok a fermare la gioia di un’intera comunità. Crispano ha voltato pagina da tempo».