Due episodi di violenza familiare hanno sconvolto Napoli e la vicina Portici nelle ultime ore, accendendo i riflettori su una problematica sociale sempre più urgente. In entrambi i casi, l’intervento dei carabinieri ha evitato il peggio, ma le conseguenze fisiche ed emotive per le vittime restano gravi.

Napoli, Figlio Cerca di Strangolare la Madre: Arrestato
A Ponticelli, quartiere della periferia orientale di Napoli, i carabinieri sono intervenuti dopo una chiamata al 112 che segnalava urla provenienti da un’abitazione. Quando i militari della stazione locale e del nucleo radiomobile hanno fatto irruzione, si sono trovati davanti a una scena drammatica: un uomo di 46 anni con le mani strette attorno al collo della madre.

L’aggressione era ancora in corso e nemmeno la presenza dei carabinieri è bastata a placare l’uomo, che ha continuato a inveire e a minacciare la donna. Secondo quanto emerso, non si tratterebbe della prima violenza compiuta dal 46enne, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato arrestato e dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia.

Portici, Donna Picchia la Madre Ottantenne e la Sorella: Incarcerata
Pochi chilometri più in là, a Portici, un’altra vicenda familiare ha richiesto l’intervento urgente dei militari. Protagonista una 50enne che, secondo le ricostruzioni, in preda all’alcol, avrebbe aggredito brutalmente la madre 83enne e la sorella.

Calci, pugni e persino colpi inferti con un telefono cellulare: le due donne sono trovate in condizioni delicate, con ematomi evidenti e ferite al volto e al corpo. L’anziana, in particolare, presentava una vasta emorragia tra naso e bocca e lesioni alla schiena. Anche la sorella ha riportato numerose escoriazioni. Per entrambe la prognosi è di pochi giorni, ma le ferite emotive saranno più difficili da guarire.

Pare che all’origine della lite vi fosse un motivo futilissimo: la presunta sparizione di un gatto, per la quale la 50enne avrebbe ritenuto responsabili le due familiari. La donna è arrestata e condotta nel carcere di Secondigliano.