In un periodo economicamente difficile, come quello che stiamo vivendo, bonus e agevolazioni rappresentano un aiuto fondamentale per molte famiglie. Questi incentivi offrono un’opportunità per alleviare, almeno in parte, le difficoltà quotidiane, permettendo di risparmiare su alcune spese e di indirizzare risorse verso altre necessità. Negli ultimi anni, i governi, indipendentemente dall’orientamento politico, hanno attivato diverse misure di sostegno economico attraverso bonus e agevolazioni per dare una mano alle famiglie italiane, sempre più alle prese con una crescente precarietà economica.
Le crisi degli ultimi anni, dalla crisi finanziaria del 2008 alla più recente pandemia, hanno messo a dura prova la stabilità economica di molti cittadini. A peggiorare la situazione, ci sono gli stipendi che, purtroppo, crescono a ritmi molto lenti, con l’Italia che figura tra i Paesi con il peggior andamento dei salari reali. Secondo il Rapporto mondiale sui salari redatto dall’Organizzazione mondiale del lavoro, infatti, i salari reali in Italia sono diminuiti dell’8,7% rispetto al 2008, un dato che evidenzia la difficoltà di molti nel far fronte al costo della vita.
In questo contesto, arrivano buone notizie per le famiglie italiane, grazie all’introduzione di nuovi bonus, come il recente “bonus fotovoltaico 2025”. Questo incentivo è destinato a chi ha intenzione di installare impianti solari per ridurre i costi energetici, un passo importante verso l’autosufficienza energetica e il risparmio sui consumi. Piuttosto che essere un singolo bonus, si tratta di una serie di agevolazioni che offrono la possibilità di recuperare parte dei soldi spesi per l’acquisto e l’installazione dei pannelli fotovoltaici.
Tra le principali misure previste dal governo, troviamo innanzitutto il “bonus ristrutturazioni” (noto anche come “ecobonus”), che consente una detrazione del 50% delle spese per l’abitazione principale, suddivisa in 10 rate annuali. La detrazione scende al 36% per le altre proprietà, con un tetto massimo di 96 mila euro. Questo incentivo è valido per sia i proprietari che gli affittuari, dando a molti la possibilità di migliorare l’efficienza energetica delle proprie abitazioni.
Un altro incentivo utile è il “superbonus 65%”, pensato per condomini e edifici plurifamiliari (da 2 a 4 unità) e alcune associazioni di volontariato. Questo bonus prevede una detrazione del 65% per spese fino a 48 mila euro, ma è necessario che gli interventi trainanti siano completati entro il 15 ottobre 2024.
Per le famiglie con ISEE fino a 15 mila euro, esiste il “reddito energetico”, che offre un contributo a fondo perduto per incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici. Inoltre, il reddito energetico può arrivare fino a 30 mila euro per le famiglie con almeno quattro figli, un’ulteriore misura che mira a supportare i nuclei familiari più vulnerabili.
Non meno rilevante è il “Cer” (Comunità Energetiche Rinnovabili), che offre un contributo del 40% per gli impianti fotovoltaici destinati ai Comuni con meno di 5.000 abitanti. A questa misura si aggiunge una tariffa incentivante per l’energia condivisa tra i membri della comunità energetica.
Infine, per le piccole e medie imprese (PMI) che desiderano investire in impianti fotovoltaici o mini eolici per l’autoconsumo, è previsto il “Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili”. Questa serie di agevolazioni aiuta le PMI a ridurre i costi energetici e a contribuire alla transizione energetica, attraverso l’installazione di impianti che permettano loro di produrre energia rinnovabile.