Un grave episodio di stalking si è verificato a Pozzuoli, nel Napoletano, ma grazie alla tecnologia e al pronto intervento delle forze dell’ordine, si è evitato il peggio. Nel pomeriggio di ieri, intorno alle 15.30, è scattato un allarme insolito presso la Centrale Operativa dei carabinieri: non una tradizionale chiamata al 112, bensì un impulso trasmesso da un braccialetto anti-stalking.
Il segnale proveniva da viale Sibilla, una strada che corre parallela al litorale puteolano. Immediatamente, il sistema ha fornito ai carabinieri le informazioni relative alla donna che indossa il dispositivo, nonché i dettagli del provvedimento del tribunale che imponeva al suo ex compagno il divieto di avvicinamento.
L’intervento dei carabinieri
Considerata la tempestività richiesta dalla situazione, sono stati allertati i carabinieri della Stazione di Licola, i più vicini al luogo segnalato. Grazie alla geo-localizzazione del braccialetto, rintracciare la donna è stato semplice. La vittima si trovava all’interno di uno stabilimento balneare della zona.
Poco prima, infatti, la donna aveva notato il suo ex compagno nel parcheggio del lido. Spaventata, era fuggita verso l’interno del locale, in prossimità delle casse, dove aveva attivato l’allarme attraverso il dispositivo di sicurezza affidatole dalle autorità.
Nel frattempo, l’uomo si era avvicinato ulteriormente. Tuttavia, non appena ha percepito il suono caratteristico del braccialetto, ha tentato la fuga. I carabinieri, giunti rapidamente sul posto, hanno seguito le sue tracce riuscendo a rintracciarlo poco dopo.
L’arresto e le conseguenze
L’ex compagno della donna è stato arrestato in flagranza differita, con l’accusa di violazione del provvedimento che gli vietava di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Attualmente si trova in carcere, in attesa di giudizio.