Una tragedia ha scosso la provincia di Caserta nella giornata di domenica 13 aprile 2025, in coincidenza con la Domenica delle Palme. Un giovane di 19 anni, Davide Carbisiero, originario di Succivo, è stato ucciso nei pressi di un bar del centro cittadino di Cesa, in un episodio che ha rapidamente assunto i contorni di un omicidio a sangue freddo.

I fatti: la scoperta del corpo
Il corpo senza vita del ragazzo è rinvenuto all’interno di una sala giochi, situata lungo la trafficata strada Aversa-Caivano, nel cuore del territorio casertano. Secondo le prime informazioni raccolte dagli investigatori, sul corpo della vittima è rilevata almeno una ferita da arma da fuoco, segnale inequivocabile della violenza subita.

L’intervento delle forze dell’ordine
I primi ad arrivare sul posto sono stati i carabinieri della Stazione di Cesa, allertati probabilmente da passanti o residenti allarmati. Data la gravità dell’episodio, sono prontamente affiancati dai militari del Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri di Aversa, che hanno assunto il coordinamento delle indagini. L’intera area è immediatamente transennata per consentire i rilievi tecnico-scientifici.

Prime ipotesi degli inquirenti
Sebbene l’indagine sia ancora nelle fasi iniziali, gli inquirenti non escludono la pista dell’esecuzione mirata, considerando il contesto in cui è avvenuto il fatto e la modalità dell’aggressione. L’arma utilizzata non è ancora ritrovata, ma si ritiene possa trattarsi di una pistola di piccolo calibro. I carabinieri stanno già visionando le immagini di videosorveglianza della zona e raccogliendo testimonianze utili.

Chi era Davide Carbisiero
Davide Carbisiero, appena 19 anni, era residente a Succivo, piccolo comune dell’Agro Aversano. Al momento non risultano precedenti penali a suo carico, ma le indagini si stanno concentrando anche sul contesto relazionale e sociale in cui il giovane era inserito, per comprendere se potesse aver ricevuto minacce o essere coinvolto, anche marginalmente, in ambienti criminali.