Momenti di panico a Napoli, in via Chiaia, dove un vaso è caduto dall’ultimo piano di un edificio sfiorando una bambina che stava uscendo da un negozio. Solo per un caso fortuito non si è trasformata in tragedia quella che, ancora una volta, mette in evidenza i rischi legati alla mancanza di manutenzione e di senso civico.
La denuncia sui social: “Serve un’ordinanza per la sicurezza”
A segnalare l’accaduto è il deputato Francesco Emilio Borrelli (Avs), che ha condiviso su Facebook la testimonianza di un cittadino:
“In via Chiaia 111 un vaso è precipitato dall’ultimo piano, sfiorando una bambina. Per fortuna non ci sono stati feriti, ma il pericolo è reale. Serve un’ordinanza comunale che vieti o almeno regolamenti in modo stringente l’esposizione di vasi e piante da balconi e finestre”.
La richiesta è chiara: vietare o mettere in sicurezza gli oggetti esposti per prevenire nuove tragedie.
Borrelli: “Non possiamo affidarci solo al caso”
Il parlamentare, da anni attivo su temi legati alla sicurezza urbana, ha commentato con amarezza l’episodio:
“Possibile che nel 2025 si rischi ancora la vita per sciatteria o superficialità? Al di là delle ordinanze, servono buonsenso e civiltà. Non possiamo continuare ad affidarci alla sorte.”
Il ricordo di Chiara Jaconis
Borrelli ha rievocato il tragico precedente di Chiara Jaconis, la turista 30enne di Padova, deceduta il 17 settembre 2024 nei Quartieri Spagnoli dopo essere stata colpita da una statuetta caduta da un balcone.
“Una tragedia che evidentemente non ha insegnato nulla. Non possiamo permettere che si ripetano drammi del genere per colpa di incuria e disattenzione”.