Anche Napoli partecipa con un evento a “Rigenera. Piano B”, la quarta edizione del Festival dell’Architettura che quest’anno si tiene a a Reggio Emilia, Detroit, Kharkiv, Beirut, Maputo, Bruxelles e Tripoli.
“10 passi verso il futuro. Dal patrimonio storico alla città del domani”, è il titolo dell’iniziativa che si terrà sabato prossimo, 12 aprile, tra Portici ed Ercolano organizzata dall’Ordine degli Architetti di Napoli e provincia insieme alla Fondazione Ente Ville Vesuviane.
Nel quadro di criticità ambientali, sociali ed economiche, l’edizione di quest’anno del Festival dell’Architettura si propone di analizzare e discutere come il settore dell’architettura possa contribuire a rigenerare il tessuto urbano valorizzando e recuperando patrimoni storici e ambientali, innovare le metodologie progettuali attraverso l’integrazione di pratiche sostenibili e favorire la partecipazione collettiva attraverso iniziative che coinvolgono istituzioni, associazioni, start-up e cittadini.
L’iniziativa “10 passi verso il futuro” è immaginata come un’esperienza finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica evidenziando le potenziali operazioni di rigenerazione urbana attuabili proprio a partire dal recupero e dalla valorizzazione del patrimonio architettonico di inestimabile valore del “miglio d’oro” compreso tra Portici ed Ercolano. Le 10 tappe previste sono Reggia di Portici, Villa Maltese, Villa De Liguoro, Villa Granito di Belmonte, Palazzo di Città, Palazzo Tarascone, Villa de Bisogno di Casaluce, Villa Durante, Villa Tosti, Villa Aprile, Villa Favorita.
L’incontro è programmato per sabato mattina alle 10, presso la Reggia di Portici, in Via Università 104, dove comincerà il percorso “guidato” durante il quale ogni partecipante potrà costruire un personale diario di viaggio caricando dal proprio smartphone le foto che deciderà di scattare per raccontare le condizioni di “benessere” e le “criticità” che si incontreranno lungo il percorso.
Il coordinamento scientifico è del presidente dell’Ordine degli architetti di Napoli Lorenzo Capobianco, e di Elena Manzo, Celeste Fidora, Martina Bosone, Francesca Nocca. Il coordinamento organizzativo è di Nello Tirelli. I contributi scientifici sono di Michele Cerro, Maria Rosaria Cocozza, Pasquale Galasso.