L’INPS ha recentemente pubblicato il bando annuale per l’assegnazione di borse di studio destinate ai figli dei dipendenti pubblici. Queste borse, del valore di 2.000 euro ciascuna, sono riservate agli studenti che hanno intrapreso corsi universitari di laurea o percorsi di specializzazione post-lauream durante l’anno accademico 2022/2023.
Termini e scadenze
Le richieste di partecipazione al bando potranno essere inviate dal 30 gennaio 2025 (ore 12:00) fino al 10 marzo 2025 (ore 12:00). La procedura di iscrizione avverrà online attraverso il portale ufficiale dell’INPS, secondo le modalità e i criteri stabiliti nel bando.
Requisiti per la partecipazione
Le borse di studio sono destinate a figli o orfani di:
Iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
Pensionati utenti della gestione dipendenti pubblici, Iscritti alla gestione assistenza magistrale, cioè al personale docente e non docente delle scuole pubbliche italiane, Iscritti al fondo IPOST (Istituto di Previdenza per il Settore Terziario).
Requisiti specifici per gli studenti:
Non aver compiuto 32 anni alla data di scadenza del bando, Non aver ricevuto altre agevolazioni simili (dallo Stato, enti regionali, o istituzioni pubbliche/private) superiori al 50% dell’importo della borsa di studio INPS per l’anno accademico 2022/2023, Non essere già stato vincitore del bando INPS “Collegi Universitari” per lo stesso anno accademico, Non essere stati iscritti come ripetenti o fuori corso durante l’anno accademico di riferimento.
Aver completato con successo tutti gli esami previsti dal piano di studi, acquisendo tutti i crediti formativi richiesti.
Aver ottenuto una media ponderata minima di 24/30.
Come richiedere la borsa di studio
Le domande devono essere inviate attraverso il Portale prestazioni welfare dell’INPS, disponibile dal 30 gennaio 2025 fino al 10 marzo 2025. Per accedere al portale, sarà necessario utilizzare uno dei seguenti metodi di autenticazione:
SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale),
CIE (Carta d’Identità Elettronica),
CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Inoltre, prima di presentare la domanda, è necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per determinare l’ISEE 2025. L’attestazione ISEE, che farà riferimento al nucleo familiare del richiedente, sarà utilizzata per stabilire la posizione in graduatoria.