Negli ultimi mesi, sono introdotte nuove misure per migliorare l’accesso all’Assegno di Inclusione (ADI), con l’obiettivo di garantire maggiore equità e semplificare le procedure per i cittadini. Queste modifiche mirano a eliminare le disparità e a facilitare l’ottenimento del supporto previsto senza ostacoli burocratici.

Principali Novità Introdotte:

Revisione dei Requisiti Economici: La Legge di Bilancio 2025 ha innalzato la soglia massima dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) da 9.360 euro a 10.140 euro. Inoltre, il limite di reddito familiare è aumentato da 6.000 euro a 6.500 euro, rendendo l’ADI accessibile a un numero maggiore di famiglie.

Adeguamento per Nuclei in Locazione: Per le famiglie che risiedono in abitazioni in affitto, la soglia del reddito familiare per l’accesso all’ADI è stata elevata a 10.140 euro, come indicato nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) resa ai fini dell’ISEE.

Rivalutazione delle Domande: È implementato un sistema di revisione automatica delle domande precedentemente respinte a causa di informazioni incomplete o errori nella compilazione. Questo permette la rivalutazione d’ufficio delle richieste, garantendo che chi soddisfa i requisiti possa accedere al beneficio senza dover presentare una nuova domanda.

Semplificazione delle Procedure: Sono migliorati i moduli e le procedure di richiesta per rendere il processo più chiaro e accessibile, riducendo gli errori di valutazione e garantendo un’erogazione più efficace del sostegno previsto.

Riconoscimento di Situazioni Specifiche: È posta particolare attenzione alle famiglie che si occupano di membri con esigenze specifiche. Il modulo di richiesta è aggiornato per includere sezioni dedicate alla segnalazione di situazioni di assistenza, facilitando il riconoscimento di queste condizioni e garantendo un accesso più equo al beneficio.