Il giudice monocratico Emma Aufieri del Tribunale di Torre Annunziata ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Andrea Gaetano Boccia, fratello dell’imprenditrice Maria Rosaria Boccia, coinvolta nel cosiddetto “caso Sangiuliano”. La misura è stata adottata al termine dell’udienza di convalida del fermo, tenutasi a seguito dell’arresto dell’uomo per furto aggravato di energia elettrica.
Le accuse e l’indagine in corso
L’arresto di Andrea Gaetano Boccia è avvenuto in seguito a controlli effettuati dai carabinieri di Torre Annunziata, i quali, con il supporto di tecnici Enel, hanno ispezionato l’attività commerciale dell’uomo situata a Pompei. Durante i controlli, gli operatori hanno riscontrato una manomissione del contatore, attraverso la quale sarebbe stato bypassato il consumo di energia elettrica, riducendo così in modo fraudolento l’importo delle bollette.
Secondo le contestazioni della Procura, questa alterazione avrebbe permesso di evitare il pagamento di circa 36.000 euro dal 2016 a oggi. Di conseguenza, le autorità hanno ritenuto necessario il provvedimento restrittivo, in attesa di ulteriori sviluppi processuali.
La difesa di Andrea Gaetano Boccia
Nel corso dell’udienza di convalida del fermo, Boccia ha reso dichiarazioni spontanee, respingendo ogni accusa e sostenendo la propria estraneità ai fatti. In particolare, ha affermato di:
Non essere a conoscenza della manomissione del contatore
Aver sottoscritto un regolare contratto di fornitura elettrica
Aver sempre provveduto al pagamento delle bollette, presentando in aula la relativa documentazione
L’avvocato difensore, Annapaola Palomba, ha sottolineato un ulteriore elemento a favore del suo assistito. Ha infatti evidenziato che il bypass elettrico interesserebbe esclusivamente il laboratorio dell’attività commerciale, il quale è affittato solo nel 2022, mentre la sartoria, gestita dal 2016, non sarebbe coinvolta nella presunta frode.
Udienza fissata per il 16 aprile
Dopo aver ascoltato le dichiarazioni della difesa, il giudice ha convalidato il fermo, stabilendo però una misura meno restrittiva rispetto alla detenzione. Andrea Gaetano Boccia dovrà dunque rispettare l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, in attesa del dibattimento.
L’udienza per discutere nel merito della vicenda è fissata per il 16 aprile. Nel frattempo, la difesa ha chiesto termini a tutela dell’imputato, al fine di raccogliere ulteriori elementi che possano dimostrare la sua innocenza.