L’Assegno Unico Universale di marzo 2025 arriva oggi, ma con un leggero slittamento. Come già accaduto nei mesi precedenti, l’INPS ha confermato che il pagamento subirà un ritardo di qualche giorno, con l’erogazione effettiva prevista per il 20 marzo. Questo ritardo è dovuto al nuovo sistema di erogazione della Banca d’Italia, che resterà in vigore almeno fino a giugno 2025.

ISEE e importi: cosa sapere per non perdere soldi
Il 28 febbraio è scaduto il termine per rinnovare l’ISEE, fondamentale per ottenere un assegno adeguato alla propria fascia di reddito. Chi non ha aggiornato la documentazione riceverà l’importo minimo di 57,5 euro, invece della cifra spettante in base al proprio ISEE (fino a un massimo di 201 euro).

Tuttavia, chi presenta la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) entro il 30 giugno 2025 potrà comunque ottenere gli arretrati a partire da marzo e avere gli importi corretti per i mesi successivi.

Aumenti e adeguamenti 2025: importo leggermente più alto
A febbraio sono entrati in vigore gli adeguamenti al costo della vita previsti dal decreto legislativo n. 230/2021. L’INPS ha spiegato che l’incremento dello 0,8% sugli importi sarà applicato a partire dal pagamento di marzo. Questo significa che molte famiglie riceveranno un assegno leggermente più alto rispetto ai mesi scorsi.

Ecco i nuovi importi:

Importo minimo: 57,5 euro
Importo massimo: 201 euro
Maggiorazioni: chi ha diritto a un assegno più alto?
Oltre all’importo base, alcune famiglie possono beneficiare di maggiorazioni:
+50% per ogni figlio con meno di 1 anno, +50% per famiglie con tre figli e un ISEE inferiore alla soglia massima, +150 euro per famiglie con almeno quattro figli.