L’emergenza bradisismo nei Campi Flegrei continua a destare preoccupazione, spingendo la Protezione Civile a intensificare il monitoraggio e ad aggiornare i piani di intervento. Il capo della Protezione Civile nazionale, Fabio Ciciliano, ha recentemente visitato i Centri operativi di Napoli, Bacoli e Pozzuoli per fare il punto della situazione e valutare le azioni necessarie per affrontare l’emergenza in corso.

Durante l’incontro con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, è stata presa la decisione di realizzare un nuovo punto di accoglienza nei pressi dell’ippodromo di Agnano, che si aggiungerà a quello già operativo nell’ex base Nato di Bagnoli. La scelta dell’area è guidata dalla necessità di creare una struttura facilmente accessibile sia per i residenti di Pozzuoli che per quelli di Napoli.

Monitoraggi e Verifiche Strutturali in Corso
Le scosse degli ultimi giorni hanno messo a dura prova gli edifici della zona, inducendo molti residenti ad abbandonare temporaneamente le proprie abitazioni. Per garantire la sicurezza della popolazione, sono in corso numerose verifiche statiche sugli edifici più esposti al rischio. Dal 13 marzo, giorno della scossa di magnitudo 4.4 con epicentro sul lungomare di Pozzuoli, i vigili del fuoco hanno già effettuato 444 ispezioni nei comuni di Bacoli, Pozzuoli e nel quartiere Bagnoli di Napoli.

Attualmente, nove squadre di vigili del fuoco sono impegnate sul campo per esaminare le strutture e individuare eventuali criticità. L’obiettivo è prevenire danni maggiori e garantire che le abitazioni siano sicure prima che i residenti possano rientrare.

Chiarezza nella Comunicazione e Nessuna Evacuazione Prevista
Uno degli aspetti su cui la Protezione Civile sta lavorando è la chiarezza nelle comunicazioni. Ciciliano ha sottolineato l’importanza di fornire informazioni precise e coerenti, evitando allarmismi e confusione. La paura si combatte anche con la conoscenza, ha dichiarato, evidenziando che il piano per il bradisismo non prevede evacuazioni di massa, a differenza di quello vulcanico.

Infatti, mentre un’eruzione vulcanica richiederebbe lo sgombero delle aree a rischio, il bradisismo – ovvero il lento sollevamento o abbassamento del suolo – è gestito con un monitoraggio costante e con l’adattamento delle infrastrutture per ridurre i rischi. Lo stesso vale per i terremoti: sebbene possano causare danni agli edifici, non portano automaticamente a un’evacuazione della popolazione.