Nel cuore del Rione Sanità a Napoli, a Vico II San Severo, i carabinieri hanno scoperto un complesso sistema di grotte sotterranee utilizzate dalla criminalità organizzata. L’operazione ha portato al sequestro di un fucile mitragliatore MP 38/40 e 45 proiettili calibro 9×19.

Un nascondiglio ben occultato

L’indagine è iniziata con il ritrovamento di due moto di grossa cilindrata e numerosi pezzi di veicoli rubati. Le forze dell’ordine hanno quindi approfondito le ricerche, scoprendo che l’ingresso delle grotte era abilmente nascosto dietro un frigorifero in disuso.

I carabinieri, supportati da una squadra specializzata dei vigili del fuoco, hanno esplorato il dedalo di gallerie scavate nel tufo. Durante le operazioni, hanno individuato un passaggio stretto che conduceva a una galleria inferiore. Avanzando, hanno superato un dislivello creato da detriti e scoperto una nuova fessura nascosta tra i rifiuti.

Il ritrovamento dell’arma

Proseguendo nell’ispezione, i militari hanno trovato due scale in legno perfettamente conservate, segno di un utilizzo recente. Sul lato opposto, una scalinata scavata direttamente nel tufo conduceva a una lastra di ferro che celava un’altra stanza.

All’interno, sotto un sottile strato di terra e detriti, era nascosto un tubo in PVC di colore arancione, sigillato alle estremità. Al suo interno, avvolto in una busta di plastica, si trovava il fucile mitragliatore MP 38/40, un’arma da guerra perfettamente funzionante. Accanto, una scatola conteneva 45 proiettili calibro 9×19.