Un’operazione congiunta della Guardia di Finanza di Salerno e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Direzione Territoriale Campania ha portato al sequestro di oltre mille bombole contenenti circa 14 mila litri di gas refrigerante di contrabbando a Scafati. L’intervento è scattato a seguito di una segnalazione che ha condotto gli inquirenti in un’area adibita a parcheggio, dove sono individuate tre persone intente a movimentare il carico.
Secondo quanto ricostruito, il gruppo è successivamente raggiunto dall’organizzatore della spedizione e gli uomini delle Fiamme Gialle hanno notato il trasbordo delle bombole da un tir a un furgoncino, presumibilmente per il loro trasporto in un’altra destinazione. Insospettiti, i finanzieri e i funzionari dell’Ufficio Antifrode delle Dogane di Salerno hanno deciso di seguire il mezzo, che li ha condotti a un deposito riconducibile a una società di Pompei, utilizzato per lo stoccaggio del materiale.
All’interno del locale sono rinvenuti numerosi altri contenitori destinati a vari usi. Inoltre, nelle vicinanze è individuata un’area di circa 1.000 metri quadri adibita a deposito di bombole vuote, successivamente qualificate come rifiuti speciali dall’unità NBCR dei Vigili del Fuoco di Pozzuoli. Gli accertamenti hanno rivelato che la merce sarebbe immessa illecitamente nel mercato attraverso un meccanismo contabile di “chiusura della spedizione”, facendo apparire fittiziamente l’arrivo del carico presso la dogana inizialmente indicata, mentre in realtà il prodotto si trovava in un’altra località sul territorio nazionale.
Le bombole oggetto di contrabbando sono sequestrate insieme ai mezzi di trasporto utilizzati, al materiale esplodente rinvenuto e all’area adibita a discarica. “Si tratta di un’operazione di grande rilievo – sottolineano gli inquirenti – sia per il danno economico arrecato all’Unione Europea, sia per il grave rischio per la pubblica incolumità”. I cinque soggetti ritenuti responsabili, colti in flagranza di reato, sono stati denunciati a piede libero alle Procure di Torre Annunziata e Nocera Inferiore.