Tensione a Napoli, nel quartiere di Bagnoli, dove un corteo di manifestanti ha protestato in occasione della seconda tappa precongressuale della Lega, intitolata “Tutto un altro mondo – tutta un’altra sicurezza, la sfida della legalità”. L’evento si è tenuto presso Città della Scienza, con la partecipazione di Matteo Salvini, Matteo Piantedosi, Giuseppe Valditara e altri esponenti del Carroccio, tra cui Nicola Molteni, Claudio Durigon, Pina Castiello, Gianni Tonelli e Gianpiero Zinzi.

Scontri e tensioni con le forze dell’ordine
I manifestanti, partiti da Piazza Bagnoli, hanno intonato slogan come “Non vogliamo contare i morti”, esprimendo il loro dissenso sulle politiche del governo. Durante la protesta sono stati lanciati uova e pomodori contro la polizia, dando il via a momenti di forte tensione.

Alcuni manifestanti hanno esibito cuscini con la scritta “Noi non dormiamo, a Roma sì”, un messaggio di protesta simbolico. Gli scontri si sono intensificati quando le forze dell’ordine sono intervenute per disperdere il corteo.

Le dichiarazioni dei manifestanti
Dopo gli scontri, i promotori della protesta hanno accusato le autorità di aver reagito in modo eccessivo:
“Si sono assunti la responsabilità di caricare i cittadini flegrei”, hanno dichiarato, sottolineando come la manifestazione fosse organizzata per far sentire la voce del territorio.

Hanno inoltre annunciato l’intenzione di recarsi a Roma la prossima settimana per consegnare un documento al governo e chiedere risposte sulle loro richieste.

Strade blindate e sicurezza rafforzata
L’evento della Lega si è svolto in un quartiere blindato, con un massiccio dispiegamento di forze dell’ordine a via Coroglio, dove si trovano i locali di Città della Scienza.