Vivere da soli in Italia può essere una sfida, soprattutto a causa dell’aumento del costo della vita e della precarietà lavorativa. Per questo motivo, il Governo ha introdotto diversi bonus e agevolazioni economiche per chi si trova in difficoltà. Tra le principali misure di sostegno troviamo:

Assegno di inclusione (fino a 845 euro al mese)
Supporto per la formazione e il lavoro (SFL)
Assegno sociale per over 67
Di seguito tutti i dettagli su chi può beneficiarne, i requisiti e come richiederli.

Assegno di inclusione: fino a 845 euro per chi vive da solo
L’assegno di inclusione è il principale aiuto economico per chi vive da solo e si trova in difficoltà. L’importo massimo previsto è di 845 euro al mese, ma varia in base alla situazione economica del richiedente.

Quanto spetta?
541,66 euro mensili per chi non ha alcun reddito
682,50 euro al mese per chi ha più di 67 anni, con un extra fino a 303,33 euro per l’affitto
Requisiti per ottenere l’assegno di inclusione
Per accedere a questa misura è necessario rispettare alcuni criteri:

ISEE inferiore a 10.140 euro annui
Reddito annuale non superiore a 6.500 euro
Residenza in Italia da almeno cinque anni
Disponibilità a partecipare a corsi di formazione o reinserimento lavorativo (per chi ha tra 18 e 59 anni)
Bonus Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL)
Chi non rientra nei requisiti per l’assegno di inclusione può accedere al bonus SFL, che prevede 500 euro al mese per un massimo di 12 mesi, destinato a chi partecipa a corsi di formazione professionale o progetti di reinserimento lavorativo.

Assegno sociale: aiuto per chi ha più di 67 anni
Chi ha più di 67 anni e non ha un reddito sufficiente può richiedere l’assegno sociale, che garantisce 538,68 euro al mese per 13 mensilità.

Requisiti per l’assegno sociale
Reddito inferiore a 7.002,84 euro annui
Residenza stabile in Italia
Per chi ha più di 70 anni, è previsto un incremento dell’importo base.

Come fare domanda per i bonus per chi vive da solo
Le richieste per ottenere questi bonus possono essere presentate tramite diversi canali:

Portale INPS: online con SPID, CIE o CNS
Centri per l’impiego
CAF e patronati
Servizi sociali del comune di residenza
Una volta inviata la domanda, l’INPS verifica i requisiti e, in caso di esito positivo, l’importo viene accreditato direttamente sul conto corrente del beneficiario.