L’Assegno Unico e Universale (AUU) è un sostegno economico erogato dall’INPS alle famiglie con figli a carico. Introdotto nel 2022, viene riconosciuto per ogni figlio fino ai 21 anni di età, a condizione che soddisfi determinati requisiti, e senza limiti di età per i figli con disabilità.
Per il 2025, sono state introdotte alcune novità relative ai pagamenti, agli importi e alle maggiorazioni previste per le famiglie. Di seguito, un’analisi dettagliata delle principali modifiche.
Calendario dei pagamenti: quando arriva l’Assegno Unico
A partire da febbraio 2025, l’INPS ha modificato le date di pagamento a seguito dell’adesione al nuovo sistema Re.Tes. (Reingegnerizzazione delle procedure di Tesoreria). Questa novità comporta un cambiamento significativo nella tempistica degli accrediti.
In particolare:
Le erogazioni avverranno dal 20 di ogni mese, almeno fino a giugno 2025.
Per le nuove domande, la prima rata sarà versata nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della richiesta.
I pagamenti con conguaglio saranno effettuati nella stessa data degli accrediti regolari.
Questa modifica comporta un leggero slittamento rispetto al passato, quando l’Assegno era disponibile già intorno al 15 o 16 del mese.
A chi spetta l’Assegno Unico?
L’Assegno Unico viene riconosciuto alle famiglie che soddisfano almeno una delle seguenti condizioni:
Per ogni figlio minorenne a carico, a partire dal settimo mese di gravidanza.
Per ciascun figlio maggiorenne fino ai 21 anni, se:
frequenta un corso di formazione scolastica o universitaria;
svolge un tirocinio o lavoro con reddito inferiore a 8.000 euro annui;
è disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
presta Servizio Civile Universale.
Per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
Importi e maggiorazioni per il 2025
L’importo dell’Assegno Unico dipende dall’ISEE del nucleo familiare e dalla presenza di eventuali condizioni particolari. Di seguito, una panoramica delle principali maggiorazioni.
Maggiorazioni per figli con disabilità
Per nuclei familiari con un ISEE fino a 17.227,33 euro:
Figlio minore non autosufficiente: 120,6 euro, Figlio con disabilità grave: 109,1 euro, Figlio con disabilità media: 97,7 euro
Per famiglie con ISEE superiore a 45.939,56 euro, gli importi saranno ridotti proporzionalmente.
Maggiorazioni per nuclei con più figli
Per chi ha almeno tre figli a carico, è prevista una maggiorazione decrescente in base all’ISEE:
85,4 euro per ISEE fino a 17.227,33 euro
17,2 euro per ISEE oltre 45.939,56 euro
Inoltre, per famiglie con almeno quattro figli, è riconosciuta una maggiorazione forfettaria di 150 euro.
Maggiorazione per madri under 21
Le madri con meno di 21 anni ricevono una maggiorazione fissa di 23 euro per figlio, indipendentemente dall’ISEE.
Bonus per il secondo percettore di reddito
Nel caso in cui entrambi i genitori siano lavoratori, è prevista una maggiorazione variabile in base all’ISEE:
34,4 euro per chi ha un ISEE fino a 17.227,33 euro
0 euro per chi supera 45.939,56 euro
Altre maggiorazioni previste nel 2025
Oltre alle maggiorazioni standard, l’INPS ha confermato alcuni incrementi temporanei:
Maggiorazione transitoria (gennaio e febbraio 2025) per chi ha un ISEE inferiore a 25.000 euro e percepiva l’ANF nel 2021.
Aumento del 50% dell’Assegno Unico per figli con meno di un anno di età.
Maggiorazione del 50% per famiglie con almeno tre figli e ISEE inferiore a 45.939,56 euro, limitatamente ai figli tra uno e tre anni.
Cosa fare se l’ISEE non è stato aggiornato?
Se l’ISEE non viene rinnovato in tempo, l’Assegno Unico verrà erogato con l’importo minimo. Tuttavia, è possibile recuperare le somme spettanti se l’ISEE viene aggiornato entro il 30 giugno 2025.