Questa settimana l’Assegno di Inclusione sarà erogato ai beneficiari, ma prima del pagamento l’INPS sta eseguendo le consuete verifiche per accertare il rispetto dei requisiti richiesti. Questo processo è fondamentale per garantire che il sussidio venga corrisposto solo a chi ne ha effettivamente diritto, ma può anche comportare sospensioni o revoche.
Verifiche INPS: cosa cambia per i beneficiari?
Durante questa fase, l’INPS controlla eventuali variazioni del reddito e del patrimonio, basandosi sui nuovi dati dell’ISEE 2025 aggiornato. Chi non ha ancora rinnovato il proprio ISEE rischia la sospensione del pagamento fino alla regolarizzazione della situazione.
Altri elementi che possono influenzare l’erogazione dell’Assegno di Inclusione includono:
Dimissioni volontarie di un membro del nucleo familiare (che comportano la perdita del beneficio per l’intero nucleo).
Nuovi redditi percepiti, come una pensione di invalidità o l’avvio di un’attività lavorativa.
Ulteriori sussidi INPS che possono incidere sull’importo spettante.
Per controllare lo stato della propria domanda, è possibile accedere all’area personale MyINPS, dove è indicata la fase di lavorazione della pratica.
Quando viene pagato l’Assegno di Inclusione a marzo?
Le ricariche delle carte Adi avverranno il 27 marzo, secondo le tempistiche stabilite da Poste Italiane. Tuttavia, chi non ha aggiornato l’ISEE o risulta non più idoneo potrebbe non ricevere il pagamento.
Per evitare sospensioni o ritardi, è importante verificare la propria situazione tramite il portale INPS e, se necessario, aggiornare i documenti richiesti.