Secondo quanto riportato da Il Mattino, emergono nuovi dettagli sul terremoto politico che scuote Poggiomarino. L’ex sindaco Maurizio Falanga, il suo vice Luigi Belcuore e Franco Carillo, ritenuto l’intermediario del presunto patto politica-camorra, sono attualmente imputati per scambio elettorale politico-mafioso. La Corte di Cassazione ha confermato la misura degli arresti domiciliari per i tre indagati, segnando una svolta nel processo che si preannuncia complesso e delicato.
Il Processo: Un’Aula Affollata e il Comune Parte Civile
Il dibattimento ha preso il via nel tribunale di Torre Annunziata, precisamente nell’aula Giancarlo Siani, gremita di presenze. Il Comune di Poggiomarino si è costituito parte civile, mentre la difesa ha sollevato diverse eccezioni, tra cui la competenza territoriale, sostenendo che alcuni incontri chiave si sarebbero svolti a Pagani. Tuttavia, i giudici hanno respinto tali istanze, dando il via libera all’esame delle prove.
Colpo di Scena: Nuove Intercettazioni e Nuova Accusa nel Processo
Uno sviluppo inatteso ha caratterizzato la prima udienza: il deposito di una nuova informativa dei carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Torre Annunziata. Questa contiene l’analisi del cellulare sequestrato ad Antonio Giugliano, detto “‘o savariello”, arrestato il 28 novembre scorso per estorsione. Dall’esame del dispositivo sono emerse circa quindici conversazioni, tra cui quattro di particolare rilevanza, che coinvolgerebbero alcuni degli imputati in dialoghi con il boss.
L’ipotesi della Direzione Distrettuale Antimafia è che, all’indomani dell’arresto di Rosario Giugliano, detto “‘o minorenne”, il sindaco e il suo entourage abbiano tentato di stabilire un contatto con Antonio Giugliano, nella presunta ricerca di una nuova protezione criminale. Questa pista sarà al vaglio dei giudici nel corso del processo, che promette nuovi sviluppi. Inoltre, emerge una nuova accusa secondo cui i politici avrebbero cercato di rafforzare i loro legami con la camorra per mantenere il controllo sul territorio.
Le Accuse: Elezioni Truccate e Direttive dal Carcere
Secondo l’accusa, Rosario Giugliano avrebbe avuto un ruolo cruciale nella vittoria elettorale del centrodestra nel 2020.