Un episodio di violenza ha sconvolto l’Istituto Bottazzi di Casarano (Lecce), dove il professor Sergio Manni, 65 anni, è stato aggredito dal padre di un suo alunno, su incitamento del figlio stesso. Il docente, dopo aver assegnato quattro note disciplinari al 16enne per il suo comportamento indisciplinato, si è visto minacciare e strattonare dall’uomo, che si è presentato a scuola con il figlio maggiore. Solo rifugiandosi nel bagno dell’istituto, Manni è riuscito a mettersi in salvo, fino all’arrivo della polizia municipale che lo ha scortato a casa.
“Me la sono vista brutta”: il racconto del professore
Ancora scosso dall’accaduto, il professor Manni ha raccontato la sua esperienza:
“Non ho chiuso occhio per giorni. Il giorno dopo ho chiesto alla bidella di aprirmi il cancello per entrare con l’auto, per evitare altre brutte sorprese”.
Docente di Chimica con una lunga esperienza nel volontariato e nel recupero di ragazzi in difficoltà, Manni non si era mai trovato in una situazione di pericolo come questa. A rendere il tutto ancora più inquietante è il passato violento dello studente: qualche giorno prima, il giovane aveva aggredito a pugni un compagno di origine senegalese.
“Oggi ci sarà un consiglio di classe straordinario per valutare il da farsi”, ha aggiunto il docente, nella speranza che siano presi provvedimenti adeguati.
La denuncia e l’intervento della Procura
L’episodio, avvenuto il 17 dicembre, è denunciato solo pochi giorni fa dal professore e dal suo avvocato Biagio Palamà. La Procura di Lecce sta esaminando il caso, ma al momento non sono stati presi provvedimenti. Manni ha anche inviato una PEC alla dirigenza scolastica per sollecitare un intervento.
Nonostante lo shock, il docente ha ricevuto un’ondata di solidarietà da colleghi e alunni. “Molti professori mi hanno manifestato la loro vicinanza. Ma il gesto che più mi ha colpito è stato quello di una studentessa che mi ha detto: ‘Professore, non andare più in quella classe, stai sempre con noi che siamo buoni’”.
Il Ministro Valditara propone l’arresto immediato per chi aggredisce i docenti
L’aggressione ha acceso un dibattito nazionale sulla sicurezza nelle scuole. Oggi, 10 febbraio, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha annunciato di voler estendere la misura dell’arresto in flagranza di reato – già prevista per le aggressioni ai sanitari – anche agli attacchi nei confronti del personale scolastico.
“Il Governo è accanto ai docenti e al personale tutto, che devono sentire forte la presenza costante delle Istituzioni”, ha dichiarato Valditara, sottolineando la necessità di tutelare chi lavora nella scuola.
La vicenda del professor Manni è solo l’ultimo episodio di una serie di aggressioni ai danni degli insegnanti, segnale di un problema più ampio che riguarda il rispetto delle regole e dell’autorità scolastica. Come sottolineato dallo stesso professore:
“La scuola deve tornare a essere una palestra di vita, non solo un luogo di istruzione. Dobbiamo formare cittadini responsabili, capaci di rispettare gli altri”.