Gli attivisti del Coordinamento Kaos hanno fatto sentire la loro voce oggi a Napoli, recandosi presso gli uffici di A2A in Piazza degli Artisti. Il gruppo ha esposto uno striscione con la scritta: “A2A fattura su morte e devastazione”, denunciando il ruolo del termovalorizzatore di Acerra nella crisi ambientale della Terra dei Fuochi.

La protesta dopo la sentenza della CEDU
L’azione degli attivisti si inserisce nel contesto delle mobilitazioni scaturite dopo la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) sulla Terra dei Fuochi. La Corte ha riconosciuto gravi responsabilità nella gestione ambientale dell’area, una battaglia che i manifestanti portano avanti da anni.

“Non volevamo avere ragione”, si legge su un altro striscione, un chiaro riferimento alla recente pronuncia della CEDU, che ha parlato di “crimini ambientali” e ha puntato il dito anche contro l’impianto di Acerra.

Manifestazione il 22 febbraio contro il Decreto Sicurezza
Il Coordinamento Kaos ha anche annunciato una manifestazione per il 22 febbraio, in opposizione al Decreto Sicurezza. Gli attivisti temono che la sua approvazione possa ostacolare la lotta contro il biocidio e la devastazione ambientale, un problema che, secondo loro, ha raggiunto una gravità tale da richiamare l’attenzione della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.

Le proteste proseguiranno nei prossimi giorni, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla crisi ambientale e sulle conseguenze per la salute dei cittadini.