Il caso di don Florin Cipca, parroco di Arcella di Montefredane, ha scosso la comunità di Avellino. Dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale nella giornata di domenica, è risultato positivo all’alcol test e denunciato dai carabinieri per guida in stato di ebbrezza.

Di conseguenza, il vescovo di Avellino, Arturo Aiello, ha deciso di sospenderlo dal sacerdozio, concedendogli venti giorni per decidere il suo futuro e intraprendere un percorso di recupero.

La confessione di don Florin: “Ho un problema con l’alcol”
Dopo l’accaduto, il sacerdote ha deciso di raccontare apertamente la sua verità, rivelando una sofferenza rimasta nascosta per anni. In un’intervista, ha ammesso di avere problemi con l’alcol, iniziati durante la pandemia da Covid-19.

“Ho cominciato a bere in quel periodo difficile, quando ho affrontato anche un delicato intervento al cuore. Ero solo, depresso, senza appetito. Ho iniziato a bere per dimenticare. In alcuni momenti, ho persino sperato di morire. Ora voglio essere aiutato.”

Il percorso di recupero e la decisione sul futuro sacerdotale
Consapevole della gravità della situazione, don Florin ha deciso di accettare il consiglio del vescovo Aiello e avviare un percorso terapeutico in una struttura specializzata.

“Ci sono persone come me, in difficoltà, pronte a ricevere aiuto per superare le proprie sofferenze. Ho deciso di affrontare questo percorso per uscirne.”

Parallelamente, il parroco dovrà riflettere sul suo futuro all’interno della Chiesa. Il vescovo gli ha concesso il tempo necessario per valutare se proseguire il ministero sacerdotale o lasciare l’abito talare e intraprendere una nuova vita.

“Il vescovo mi ha anche detto che, se voglio, posso spogliarmi e sposarmi. Ho bisogno di tempo per capire cosa fare.”

La dinamica dell’incidente e la difesa del sacerdote
Sebbene l’alcol test abbia dato esito positivo, don Florin sostiene di non essere il responsabile dell’incidente e di non aver mai guidato in stato di alterazione.

Secondo il suo racconto, dopo la celebrazione della messa, ha deciso di fare un giro in città e ha bevuto un amaro e uno spritz con alcuni amici, oltre al vino utilizzato durante la funzione religiosa. Tuttavia, ha dichiarato di non essersi sentito in condizioni di pericolo.

“Se avessi avvertito sintomi di poca lucidità, non mi sarei messo alla guida. Stavo tornando a casa dai miei cani per dar loro da mangiare. Ero quasi arrivato quando mi sono ritrovato coinvolto nell’incidente, ma sono sicuro di non averlo causato io. Non ho mai oltrepassato la mia corsia.”